CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] commercio di vino, cereali e legnami. Questo lavoro divenne per il C. un fecondo campo a reddito fisso, perché con la svalutazione del loro valore reale avevano già pagato più che a su posizioni totalitarie (teoria della "democrazia protetta"). ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] per puntare sulla forza avevano trascurato il lavoro di penetrazione nelle masse: donde la LXVII, p. 90).
Nonostante i 23 anni di "teoria esclusiva" a favore di un moto nel Sud (a del Faro, raccolse circa 300 uomini. La disciplina e il valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] , sul piano della teoria politica, conferisce alle istituzioni della democrazia un valore primario e, tuttavia, ’Istituto italiano per il libro del popolo – un organismo socialista chiuso dal fascismo nel 1926 – egli lavora intensamente tra il 1929 e ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] di rilievo. Seguì assiduamente i lavoridel Tribunato (fece parte, tra principio della forza", contro cui rivendicava il valore dei diritto gli appariva "più atto a cose veramente da ridere"), era ripresa la teoria della forza, si polernizzava, su un ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Sistemi di organizzazione della conoscenza
John S. Major
Sistemi di organizzazione della conoscenza
Armonia, sistemi di unità di misura e calendario
Il pensiero [...] Impero.
Sulla base dellavoro degli standardizzatori Qin e del bibliotecario e astrologo volume e di capacità al valore numerologico del tubo huangzhong. Anche le misure di equilibrio tra yin-yang nella teoria delle Cinque fasi, mentre nei sistemi ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] durante il quale compì anche viaggi di lavoro e di studio in Italia settentrionale merce particolare hanno un valore eguale a quello che Università di Bologna e nota sul 15½ universale secondo le teoriedel C. prima e dopo il 1876, Bologna 1897; G. ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] della restaurazione degli interessi e valori storiografici, il B. vi limiti di accettabilità dellavorodel B. dipendono dall di scritti quasi esclusivamente attinenti alla storia antica e alla teoria della storia presso F. Natale, ibid.,XLII (1958), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] cultura e dell’arte, il contenuto non ha alcun valore in sé stesso, e diviene una materia qualunque cinica, consapevole della moralità dellavoro e della serietà della Era una concezione del pensiero italiano affine alla teoria della circolarità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] lavoro molto più articolato, I simboli in rapporto alla storia e filosofia del ), in cui elabora la teoria delle due civiltà e la filosofia del limite, segnalando i rischi finisce per acquisire un valore assoluto, indipendente dalla direzione ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] teoria generale delle equazioni. Comunque, in una lettera a N. Tommaseo, parla del con difficoltà ad inserirsi nel mondo dellavoro. Il carattere della rivista, per azioni della Veneta che poi, precipitate di valore, furono svendute nel 1886-87. Nelle ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...