FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] una sorta di divisione dellavoro tra le due tendenze, l'opera La teoria dell'imputabilità e la negazione del libero arbitrio ( del 1921, pur avendo notevole ampiezza, non aveva però unitarietà di disciplina. Il principio delvalore sintomatico del ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] , norma del nostro pensare" (cfr. G. Gentile, Sistema di logica come teoriadel conoscere, sociali, il valore della sublimazione aveva dato un contributo non secondario.
Fonti e Bibl.: I lavori pubbl. in vita sono elencati nella Bibl. degli scritti di ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] organizzare la sua prima personale. Profondamente convinto del suo valore, Giacomelli decise di mostrare al pubblico l'intera Ispirato alla teoriadel pedinamento di Cesare Zavattini, in contatto con Crocenzi dal 1958, questo lavoro costituiva un ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] valore fondamentale della commedia dell'arte, come azione teatrale dell'attore-musico-ballerino, e il principio del in genere riprese di lavori da lui diretti, come questa occasione si attenne alla sua teoriadel teatro "teatrale" enunciata nel " ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] di aver raccolto materiale antico e di grande valore, come testi conciliari e decretali; quanto fu insuperato per l'elevata qualità del suo lavoro, che egli raggiunse grazie ad un nella "protodionisiana". Ma questa teoria rivoluzionaria assegna a D. ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] un culto fedelmente osservato, serbi altro valore se non di fonte letteraria, di sua oasi operosa, la fucina del suo lavoro migliore. Intorno alla sua 259-265), gli scritti polemici di B. Croce, Teoria e storia della storiografia, Bari 1948, pp. 316 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] di rendere conto del proprio lavoro durante il ricordato del 1930 «segna la più esplicita adesione alle tesi esposte dal Croce in Teoria e valoredel Risorgimento», poiché constatava come si fosse «fatto getto delle più preziose conquiste del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] del marco, grazie alla riduzione delvalorelavoratrici, che alla fine del periodo riuscirono a ottenere una dinamica salariale meno sfavorevole (p. 264).
Su queste basi, si potrebbe pensare a un’adesione di Bresciani Turroni alla teoriadel ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] malevoli silenzi dei neogrammatici più ortodossi.
I lavoridel giovane C. attrassero l'attenzione dell' critica") non tolgono valore scientifico all'insieme.
Seguono "a parte le esagerazioni della pura teoria marxista, gli studi di antichità si ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] valore della dialettica e, infine, nell'articolazione problematica di una teoria della ragione e della sua storicità.
Nel 1945, con la data simbolica del pp. 82 s.). Per il G. "la scienza lavora nella storia" e solo in essa si verifica. Lo storicismo ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...