LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] delvalore rappresentativo dell'architettura imperiale.
Nel 1930 il L. elaborò il progetto per un nuovo albergo a Cirene, che fu però costruito nel 1932, dopo la sua morte, e per la sede del Banco di Sicilia a Tripoli; nel 1931 lavorò in Teoria dell' ...
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DE FRANCISCI GERBINO, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Palermo nel 1883 da Pietro De Francisci e da Brigida Gerbino. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo nel 1903, ottenne l'abilitazione alla libera docenza [...] particolare nel lavorodel 1912 il D. sosteneva come necessaria una maggiore tassazione sul possesso del patrimonio e sulle successioni, nonché del patrimonio cosiddetto improduttivo; una tassazione indiretta delvalore prospettivo del patrimonio da ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] sovietica e in particolare alla teoriadel montaggio di Vsevolod I. Pudovkin ai valori sociali, traccia una storia del documentario, Durante il periodo bellico R. realizzò inoltre due dei suoi lavori più celebri, World of plenty (1943) e Land of ...
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DUCREY, Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Napoli il 22 dic. 1860 da Giuseppe e da Amalia Mazzoni. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città, fu allievo per l'anatomia umana normale [...] età.
Clinico e ricercatore di indiscusso valore, il D. condusse numerose indagini, convinzioni accettando in pieno la teoriadel D.), interpretavano l'ulcera venerea governo italiano per partecipare ai lavoridel congresso internazionale di Cannes sui ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] del Marzocco (Orvieto, G.S. Gargano ed E. Nencioni, del quale si definì sempre allieva), la G. risentì sicuramente della teoria indizio delvalore poetico , Roma 1915. Per una riflessione critica sul lavoro poetico della G. cfr. inoltre G. Mazzoni ...
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Grierson, John
Francesca Vatteroni
Teorico, produttore e regista cinematografico scozzese, nato a Deanston il 26 aprile 1898 e morto a Bath (Inghilterra) il 19 febbraio 1972. Promotore della scuola [...] particolare dalla teoriadel montaggio di Sergej M. Ejzenštejn, sviluppò una concezione politica del cinema volta a valorizzarne la funzione sociale e informativa. Si interessò ai mass media, pubblicando scritti e tenendo conferenze, lavorò per molti ...
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BARTOLOMEI, Alfredo
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Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] teoriadel giusto e del diritto con riguardo alle questioni metodologiche moderne,parte i (Roma 1901), apparsi contemporaneamente allo studio sul Significato e valore il contributo della sua opera.
Accanto al lavoro scientifico il B. svolse anche una ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] L. con la teoria dell'armonia prestabilita, v. oltre). Tale distinzione ha valore però solo in relazione all'uomo solo resta di gran lunga al disotto del suo grande rivale, ma rivela quella a fingere di non conoscere il lavoro di Newton. Il fatto è che ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] è permeato) sia l'intensità del campo magnetico (se è nota la densità del plasma). Infatti, la teoria quantitativa del fenomeno fornisce la formula:
due cariche indotte di segno opposto, di valore identico a quella da misurare (induzione completa). ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] a cui C. lavorò per il resto della vita. I sei libri dell'opera erano già completi quando nella primavera del 1539 Gioacchino Retico, , senza valore fisico, mentre nella dedica al papa C. insisteva sul significato cosmologico della sua teoria. A ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...