BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] XXIX, dic. 1904; Capitali personali e valore economico degli emigranti, ibid., s. 2 di tecnica e teoria delle assicurazioni (Il problema del rischio nella vita economica di recente istituzione, di ministro, delLavoro e della Previdenza sociale. La ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] corretto, dato il valore dei docenti, lavorò nei suoi ultimi anni e di cui approntò per la stampa solo il primo, lasciando incompiuto il secondo (dei discorsi, il primo considera biografia e formazione del medico greco, ed il secondo le sue teorie ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] le forze dellavoro. Queste due parti del patrimonio nazionale teoria politica ovvero legati talvolta alle vicende politiche nazionali ed internazionali del può più soddisfare completamente l'esigenza di valori, norme, ideali che assilla l'uomo ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] lavorare nella fabbrica di lime (la FIL) dello zio Federico Giolitti, chimico di valore 1954 e 1958 col titolo Storia delle teorie economiche. Lo consigliava soprattutto Piero Sraffa, del progresso tecnologico nella organizzazione dellavoro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] . Lavorò per un breve periodo anche a Roma come assistente del segretario anche il governo di molti non ha nessun valore, se la moltitudine non è concorde in la prudenza dallo studio del passato, ma non sviluppano alcuna teoria relativa al successo ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] in tre anni di lavoro (Cod. Cors. 1907, c. 6: a G. Del Papa, 17 marzo dell'opera e si polemizzava con la teoria "climatica" ponendo in evidenza però più valore e la veridicità della fonte. Questo atteggiamento, comune ad altri studiosi d'arte del ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] commercio di vino, cereali e legnami. Questo lavoro divenne per il C. un fecondo campo a reddito fisso, perché con la svalutazione del loro valore reale avevano già pagato più che a su posizioni totalitarie (teoria della "democrazia protetta"). ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] all'inizio del nuovo secolo per disporre di una teoria fitochimica in grado che stimolasse l'impegno di lavorodel contadino richiedendo al contempo solo già chiaramente affermata nel saggio Lega, valore e proporzione reciproca delle monete: idee ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] , il disegno e il valoredel primo grande libro di storia egualmente sussistevano le ragioni del suo prodursi. Nasceva da qui la teoria dei «due popoli», ch purché questa, a sua volta, sia fondata sul lavoro, che la produce e la legittima. Per Cuoco, ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] per puntare sulla forza avevano trascurato il lavoro di penetrazione nelle masse: donde la LXVII, p. 90).
Nonostante i 23 anni di "teoria esclusiva" a favore di un moto nel Sud (a del Faro, raccolse circa 300 uomini. La disciplina e il valore ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...