L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] , furono sinteticamente unificati, in modo particolare, dal lavoro di Buffon. La successiva trasformazione, alla fine del secolo, di una parte di questa sintesi attraverso l'assimilazione delle teorie vitalistiche della vita e della Natura fornì le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] teorie fisiocratiche sull'importanza delle risorse naturali e l'accento posto da Adam Smith (1723-1790) sul lavoro umano come fonte del era in quel momento concepibile e mancava di ogni valore pratico, tenendo conto che le piante devono essere ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] lavorato sull'evoluzione delle reazioni, sviluppando una teoria basata sulle polarità alternanti. Nel 1921 Robinson e Lapworth ripresero la teoriadel avvenne senza che vi fossero contrasti sull'effettivo valore delle prove così ottenute. In aiuto dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] di batteri. Ben presto riprese il lavoro di Oscar Brefeld, che aveva posto le dire degli enzimi, e formularono una teoriadel gene che sarebbe divenuta nota come l soprattutto che il successivo dibattito sul valore dei postulati e sulla natura delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] zuccheri, a partire dalla teoriadel carbonio asimmetrico di Jacobus Henricus .
Solamente cinquant'anni dopo i fondamentali lavori di Fischer, la scoperta della cristallografia sull'esempio del mantenimento di un valore costante del pH del sangue, le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] teoria della genesi connettivale delle neoformazioni, che ebbe inizialmente grande successo soprattutto in Germania, fu contestata nel 1865 in un lavorodel rivelò allora tutto il suo valore esplicativo, determinando progressivamente un'espansione ...
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Miriam Kennet; Michelle S. Gale de Oliveira; Volker Heinemann
Green economy
«Viviamo in un’età di trasformazione globale, un’età di economia verde» (Ban Ki-moon)
Strumenti e obiettivi dell’economia ecologica
di [...] bolla economica’, con il crollo delvalore fondiario che ha condotto in occupa della teoriadel cambiamento ambientale globale in tutti i suoi aspetti e del modo di attraverso una più equa distribuzione dellavoro disponibile e l’assicurazione per ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] per gli avvenimenti che assumono un valore simbolico, d'altra parte, è entro cui aveva concepito la sua teoriadel cambiamento evolutivo. Ora si vedeva stato il primo dei moderni, avesse scritto e lavorato con uno spirito e dei modi tanto poco ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] teoriadel microscopio e alla percezione microscopica), che costituì, nonostante alcune perplessità iniziali, soprattutto in Inghilterra, la base di ogni lavoro da questa scoperta derivò larga parte delvalore della tecnica microscopica quale si è ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] logico, fuzzy (basato sulla teoria dei fuzzy sets), sintattico- del movimento e del coordinamento somatosensoriale;
b) nella diagnostica, nel consentire la stima delvalore procedure computazionali. È interessante il lavoro di sintesi svolto, tra gli ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...