Teoriadel consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] teoriadel reddito permanente.
Per ("reddito permanente" secondo Friedman deve intendersi quel reddito che può essere consumato senza alterare le fonti di ricchezza che lo producono. Per calcolare il valore Mercato dellavoro, distribuzione del ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] l'analisi scientifica dei prezzi naturali, cioè una teoriadelvalore e della distribuzione: i prezzi naturali o di fissazione di un prezzo di tipo monopolistico, ma è con il lavoro sulle barriere alla nuova concorrenza che l'autore sviluppa l'analisi ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] da lavoro aiutati da sempre maggiori quantità di capitale che ne accresce la produttività.
In questa impostazione, che possiamo considerare neoclassica ante litteram, ilF. mostra tutta la propria distanza da Ricardo. Oltre alla teoriadelvalore come ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] ; Distribuzione della ricchezza e del reddito; Divisione dellavoro; Interesse, saggio dell'; Investimenti; Partecipazione agli utili; Prezzi; Produzione; Salari e stipendi; Sovrappiù, teoriedel; Valore, teoriedel).
Bibliografia
Becattini, G., Il ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] sui borghi, all'associazione delle forze sulla divisione dei lavori, all'ingegno umano che si fa tecnica sulla routine dell'individuo: significativa in tal senso sia la sua teoriadelvalore, dove l'utilità dell'oggetto si sommava alla fatica ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] si discuteva della sostituibilità tra capitale tecnico e capitale-salari. Tra i lavori di carattere storico hanno soprattutto rilievo la Storia critica della teoriadelvalore in Italia (Milano 1899) e Le idee economiche degli scrittori emiliani e ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] che privato', 'remunerazione con un forte grado di incer-tezza', 'utilità marginale crescente', 'esternalità'.
La teoria classica delvalore-lavoro concentra l'attenzione sui beni riproducibili e di conseguenza esclude, in modo esplicito, dal suo ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] dal punto di vista degli imprenditori, l'occupazione di N lavoratori. Se si fa l'ipotesi di salari dati e si utilizza 1892, IX, pp. 1-124 (tr. it.: Indagini matematiche sulla teoriadelvalore e dei prezzi, in Opere, Torino 1974).
Frisch, R., Sur un ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] metodo e probabilmente lo convinse dell'importanza di un lavoro organico su tale argomento. Anche altri successivi scritti Milano 1888, ad ind.; A. Graziani, Storia critica della teoriadelvalore in Italia, Milano 1889, pp. 97-111; E. Gaudemet, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] Appare invece probabile che nessuno dei due autori fosse a conoscenza dellavoro dell’altro. Di opinione opposta a Marx è poi Mario politica classica, o la traccia di una qualsivoglia teoriadelvalore e della distribuzione. Gli accenni di Serra alla ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...