Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] o parlante? Quel che ci dice del suo portatore10 Emma, Giulia e Matilde sono tornate. La teoria delle mode dei nomi personali11 Il ’araldica dei nostri comuni67 I suffissi con valore diminutivo, dispregiativo, collettivo Immagine: Sanremo Crediti ...
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La dimensione onirica ha una serie nutrita di attestazioni sin dall’epica, con varie manifestazioni, la più nota delle quali, probabilmente, è quella evocata nell’Odissea da Penelope (XIX 536-553), che [...] da Ippocrate in avanti esiste una teoria medica dei sogni come «sentiero che corre parallelo a quello del pensiero tradizionale» (Guidorizzi 2013, sogni allegorici, di cui si conferma il tradizionale valore predittivo e per i quali l’autore tenta una ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] ‘relativo alla teoria degli insiemi del tedesco Ernst Zermelo (1871–1953)’ e ‘seguace delle teorie matematiche di la configurazione di numeri interi positivi che fornisce i valori dei coefficienti binomiali, altrove conosciuta come triangolo di Pascal ...
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Corrado PestelliGianfranco ContiniIl «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino PierroFirenze, Franco [...] noir et rouge).Centralità, dunque, della linguistica e del suo valore in Contini. Nella cui visione, infatti, la certe acquisizioni della fisica contemporanea? Il mondo atomico, secondo la teoria dei quanti, è un nudo traliccio di probabilità, non ha ...
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L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] nomi personali e aggettivi, sia con sostantivi dal valore presumibilmente metonimico per indicare un mestiere o un’attività parlante? Quel che ci dice del suo portatore10 Emma, Giulia e Matilde sono tornate. La teoria delle mode dei nomi personali11 ...
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All’indomani della tragica scomparsa di Luca Serianni, l’affetto, la stima, la gratitudine e l’ammirazione di centinaia di amici, colleghi, docenti, studenti si è condensata in numerose iniziative di tributo [...] facendo lo stesso. Un modo per lui usuale di ritirarsi dal suo valore, di farsi piccolo rispetto alla sua grandezza, ma forse anche un del volumetto La linguistica. E tuttavia il fatto che Serianni non abbia mai aderito a una particolare teoria ...
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I cognomi italiani non si contano... Nel senso che sono tanti ma sono anche impossibili da contare. Come? dirà qualche lettore: con tutte le banche dati, le tecnologie informatiche, l’intelligenza artificiale [...] di De Felice sull’Italia e calcolò i cognomi in 330 mila circa, valore riportato come stima anche nel dizionario Utet di Carla Marcato e di chi Quel che ci dice del suo portatore10 Emma, Giulia e Matilde sono tornate. La teoria delle mode dei nomi ...
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Il repertorio dei cognomi italiani è ricco di apostrofi e si tratta quasi sempre di preposizioni semplici o articolate elise davanti a vocali. Con la preposizione semplice le forme con D’ sono numerosissime [...] di Forlì-Cesena; Sant’Angelo, il più numeroso, sfiora il valore 60 con punte a Torino, a Milano e in Sicilia (Palermitano parlante? Quel che ci dice del suo portatore10 Emma, Giulia e Matilde sono tornate. La teoria delle mode dei nomi personali11 Il ...
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«Nel caso mio hanno ragione i badilanti, e hanno ragione i minatori, hanno torto i latifondisti, e ha torto la Montecatini. Basta muoversi appena un poco, vedere come questa gente vive (e muore) e la scelta [...] oltrepassamento delle frontiere del romanzo (come anche i suoi contemporanei, senza però mai arrischiarsi in una “teoria”), e lo o “centri”, risultato dell’aggiustamento del tiro – non perché emerge una gerarchia di valore, ma perché le due opere ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
valore lavoro, teoria del
Andrea Fumagalli
Teoria sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), basata sulla misurabilità in termini oggettivi del valore (➔ ).
Le origini della teoria del valore lavoro
È con l’avvento del...
costo-opportunita, teoria del
costo-opportunità, teoria del Teoria del valore della migliore alternativa disponibile, quale si stima all’atto della scelta tra diverse opzioni economiche, nella produzione, nel consumo, nella destinazione del...