COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] (lóros, corona con prependúlia), all'interno di una teoria di santi e patriarchi, in un mosaico frammentario (847 gli impartisce il battesimo nella vasca del battistero Lateranense. Il bagno purificatore assume il valore di rito di passaggio poiché C ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] su quale delle due versioni sia quella giusta inficia il valore delle indicazioni del biografo. Secondo Vasari, A. morì nel 1340 (Vite, di S. Maria del Fiore a Firenze), fosse stata affidata, come vuole la vecchia teoria (Becherucci, Brunetti, ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] Art Chrétien) i dodici apostoli disposti in simmetrica teoria ricevono, ognuno sul proprio capo, una corona quindi attribuito il valore salvifico di colui che indica la via, laddove è plausibile nella fanciulla con il bimbo, la Vergine. Del resto, l' ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] rappresentato, fra il realistico e il simbolico, come una lunga teoria di frati seduti davanti a una tavola imbandita con al centro ciclo sopravvissuto integro, dotato di grande valore assertivo, è quello dell'arca del santo in S. Domenico a Bologna. ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] particolare (potevano dare indicazioni sulla provenienza, avere un valore apotropaico, ecc.). Non è noto tuttavia se cavallo del delfino, Eracle, il Peccato originale, ecc.) pervennero alla cultura della fase tarda per vie ignote; la teoria secondo ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] certo valore didattico. Con l'importanza data all''azione' e alla 'funzione' piuttosto che alla topografia del corpo (Oxford, Bodl. Lib., Digby 77, c. 7r). Secondo le teorie medievali l'occhio è composto da tuniche e umori, che sono semicircolari e ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] e la somma dei veri positivi e dei falsi positivi; il valore predittivo negativo, invece, dal rapporto tra il numero di risultati antropometria in quelle civiltà che svilupparono una teoria delle proporzioni del corpo umano. Quando i due termini non ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] , 9, 12) dei martelli di Pitagora, era anche al centro della teoria musicale. S. Agostino scrisse sui n. e sul ritmo (De musica), n. figurati, della gematria (il valore numerico delle lettere) e dei segni del computo digitale, dando vita a una ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] nella carica. Tuttavia, in questo caso, più che la ricerca di un valore celebrativo, prevaleva la volontà di sottolineare le ragioni di una trasmissione di diritto del potere imperiale, al di fuori di qualunque tutela o ingerenza papale che potesse ...
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MEDICINA
P.M. Jones
Le raffigurazioni che corredano i testi di argomento medico costituiscono il più ampio corpus di illustrazione scientifica di epoca medievale e una delle più comuni forme di illustrazione [...] - medico e chirurgo arabo di Spagna del sec. 10°-11° - subirono un BL, Harley 1585). Il loro valore come guide pratiche risultava tuttavia limitato dalla dovevano apprendere gli elementi basilari della teoria medica. Altre forme consuete di ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...