UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] almeno in teoria permetterebbero di più grande è il suo contributo relativo m al pool genico del gruppo misto.
Se, per es., la frequenza di un si può dire che il contributo m di Y (cioè il valore m della genetic admixture) a quest'ultimo è stato (0,4 ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] successivi i genetisti e i biologi molecolari scoprivano comportamenti del genoma che hanno aperto varchi nelle protezioni della teoria e rimesso così in discussione il suo valore come teoria generale dell'origine della specie. È stato osservato che ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] quindi include tutta la sequenza necessaria per la sintesi del suo prodotto, per es. le regioni che energia libera, quindi in teoria sarebbe sufficiente cercare la configurazione molti termini e, affinché il valore dell'energia totale abbia una ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17)
Rodolfo MARGARIA
Metabolismo intermedio. - È lo studio di tutti i prodotti attraverso i quali si passa, a partire dalle molecole delle sostanze nutritizie quali vengono assorbite [...] in fruttosio difosfato. A questo punto la molecola del glucosio, che è un esoso, contiene cioè 6 dell'atomo di carbonio in posizione β (teoria della ossidazione). Il prodotto a 2 atomi essere superiore a questo valore, perché altri amminoacidi, ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] del ventricolo sinistro, prelevando il sangue a livello atriale e reimmettendolo, successivamente, direttamente in aorta. La teoria senza che la dose accumulata nel corpo del paziente raggiunga valori pericolosi: la durata media di un'osservazione ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] la forma di una cellula.
La prima definizione generale della teoria cellulare a opera di M. J. Schleiden e Th condizioni ai limiti sono specificate; la concentrazione del gel è costante al valore Cg mentre la concentrazione nel corpo della soluzione ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] mentre la cute F2 attecchisce sempre in individui F1. Secondo la teoria genetica (Little, 1914, e Haldane, 1933) che spiega questi un t. incompatibile può essere trovato nel valore selettivo del meccanismo di difesa dell'organismo contro il mondo ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] di cromosomi artificiali o elementi genici accessori, in teoria meno nocivi all'assetto genico dell'organismo transgenico. È ricordate circa il controllo del meccanismo dei trapianti genici, questa terapia per ora ha valore soltanto sperimentale e ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] , ha assunto un indubbio valore euristico quale mezzo per individuare alle sue osservazioni e anche alle sue teorie fisiopatologiche, relegando le altre tra le legata e quella libera del farmaco. La quota del farmaco legata è temporaneamente ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] base a questa constatazione s'è formulata la cosiddetta teoria dell'origine sostitutiva delle vitamine, secondo la quale l sostanza in esame e quella del campione internazionale e quindi esprimere il valore in unità internazionali.
Concetti clinici ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...