In ecologia, teoria («del foraggiamento ottimale») secondo la quale le strategie di reperimento del cibo (foraging) si sono evolute in modo da rendere massimo il tasso netto di assunzione del cibo o di [...] altri parametri di efficienza di reperimento.
Tale teoria si basa su un’analisi dei costi e dei benefici che del predatore verso quella determinata fonte di cibo. La specializzazione viene favorita dalla facilità di incontro, da un elevato valore ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] fuori di tali strutture risulterebbero inefficaci (teoriadel "bersaglio"). Tale teoria, già adombrata da F. Dessauer e delle mutazioni spontanee: per il topo e per la drosofila si hanno valori da 10-5 a 10-6 per locus per gamete esaminato; nei ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] , e cioè la teoriadel campo elettromagnetico in interazione con la materia.
Simmetrie continue. - Una s. continua è caratterizzata da trasformazioni sulle variabili dinamiche del sistema che dipendono da parametri che assumono valori continui. Nel ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] e costituisce un esempio molto istruttivo a un tempo delvaloredel metodo statistico e delle cautele con cui va applicato ereditariamente, e sulle quali appunto può essere basata una teoria dell'evoluzione la quale intenda posare su una solida base ...
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RITMI BIOLOGICI
Michele Sarà
Generalità. - Molte attività fisiologiche e aspetti del comportamento di animali e vegetali sono regolate secondo andamenti ritmici. S'intende per r. b. qualsiasi serie [...] parametri ambientali. Secondo F. A. Brown, fautore della teoriadel timer esogeno, la sincronizzazione dei cicli metabolici è fatta disotto della lunghezza critica, ossia al disotto di un certo valore, e che fioriscono quindi in autunno o all'inizio ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] elettronico appaiono dotati di una peculiare struttura laminare periodica delvalore di circa 640 Å e suddivisa in diverse bande quindi tutte le ipotesi prima avanzate (teoriadel reticolo diffuso, del glioneurosincizio) sull'esistenza di materiale ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] di una serie di comportamenti caratterizzati dal massimo valore di adattamento. Di conseguenza, è da sia la prole concordino sulla cessazione dell'investimento. Secondo la teoriadel conflitto genitori-prole, dunque, l'interazione fra genitori e ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] antropologia quasi da tutti dimenticata, riproposta nella sua originalità e valore dall'ampia opera di A. e W. Leibbrand Formen des devono rappresentare momenti di transizione concettuale in una teoriadel sesso che ne ricomprenda l'intero sviluppo. ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] connessioni con i tessuti terminali.
È difficile concepire il valore selettivo di un processo così laborioso, quale la produzione e influenti, H. D. Lashley, lo psicologo fondatore della teoriadel comportamento, e il biologo P. Weiss, ebbero una ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] teoria dei valori di riferimento consente di correlare al valore numerico di ogni analisi clinica un 'valore corrispondenza del livello raggiunto dal liquido, il valore dell'emoglobina espresso in grammi e in percentuale delvalore normale. ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...