BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] non volere attribuire importanza a un opuscolo in latino sul valore nutritivo del vino. La sua sapienza medica egli volle mettere invece a inclinazione del cortigiano. In vari scritti latini dissertò infatti a lungo sulla teoria organicistica dello ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] a cui si riferivano, e ho determinato il valore di causa". E scopo del lavoro è di "determinare in quali categorie si debbano teoria generale del negozio giuridico.
Interessante è il volume Profili del tirocinio industriale (Napoli 1921), cioè del ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] ) e specialmente il "non comune valore" dei primi classificati, il piemontese Giuseppe scelta piemontese è legata alla sua ammirazione per l'opera del conte di Cavour).
Nel 1911 il G., in relazione , pur nel collegamento fra teoria e prassi, che il ...
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GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] Teoria delle obbligazioni nel diritto moderno italiano esposta con la scorta della dottrina e della giurisprudenza, Firenze 1876-87). L'opera, che godette di particolare fortuna, esprime la profonda ricchezza della formazione di privatista delvalore ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] del diritto, Milano 1958, pp. 36-42). L'attività giuridica si presenta come manifestazione morale in quanto dipende dalla coscienza, fino a costituire un fattore di riconoscimento della persona come essere razionale: il valore alla teoria filosofica ...
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ENRICO di Baila (de Bulla)
Hélène Angiolini
Di nobile famiglia bolognese, giureconsulto, fu, intorno alla metà del sec. XII, una figura di spicco nella vita dello Studium di Bologna. Conosciuto nella [...] lo studioso, assume infatti in questo caso il valore di significativo indizio della tendenza da parte dei p. 469; F. Calasso, Medioevo del diritto, I, Le fonti, Milano 1954, pp. 534, 541; Id., Iglossatori e la teoria della sovranità, Milano 1957, pp. ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] della sua attività, in virtù di una sua teoria generale dello sviluppo storico del diritto romano, che egli venne elaborando in una , nel nucleo essenziale, aveva servito, approfondendo il valore umano di giureconsulti e di scuole, in contrapposizione ...
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BUCCELLATI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Milano il 22maggio 1831 da Luigi e da Marianna Vigoni. Dopo aver studiato nei ginnasi cittadini di S. Alessandro e di S. Marta e poi nel collegio di Gorla [...] corso tra la scuola classica e quella positivista, negando ogni valore ai principali assunti di quest'ultima. In Il concetto scientifico (1875), pp. 305-332, si oppose alla teoria correzionalistica del Roeder che assegnava alla pena il solo fine dell ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] 'evento delittuoso e non considerata nel suo valore sintomatico, come indice della personalità del delinquente, e dei nessi causali che la Riv. int. di filosofia del diritto, s. 4, XLIX (1972), p. 380; M. Nobili, La teoria delle prove penali e il ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...