ANTONELLI, Giovanni
Michele Zappella
Nacque a L'Aquila il 15 marzo 1838, dal patrizio aquilano Gregorio e da Antonietta Giuli-Capponi.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Napoli [...] (Sui movimenti del cuore, Napoli 1863), nel quale sosteneva per la prima volta la teoria miogena del ritmo cardiaco, del secondo nervo dorsale alla formazione del plesso brachiale nell'uomo, ibid., XXXVI (1882), pp. 95-97.
Di particolare valore ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] non concepissero il divino in termini umani. Le teoriedel D., autorevolissimo interprete della scienza degli astri, ignora l'anno preciso della morte di Donnolo. Non ha alcun valore la pretesa iscrizione funeraria in data 28 ott. 959 rinvenuta presso ...
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ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] mensuris [non è il cap. 10 della sez. 2 del libro 5 del Canone; "Fi dhikr al-awzān wa'l-makāyil",e in compendio.
Un giudizio esauriente sul valore dell'opera dell'A, non potrebbe . abbia comunicato a Realdo Colombo la teoria d'Ibn an- Nafīs, con dati ...
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MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] . 773-775; Contributo alla teoria dell'unicismo tubercolare nei rapporti La vaccinazione antitubercolare e il suo valore sociale, in Rass. sanitaria, chiusura al corso di assistenti per le colonie estive del PNF, in Medicina infantile, VI (1935), pp. ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] del patologo A. Lustig, gli consentirono di pervenire a conclusioni di fondamentale importanza: la confutazione della teoria sua opera.
Il F. fu chirurgo generale di grande valore: visse un'epoca di radicale trasformazione della chirurgia, quando si ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] insiste sul valore morale della legge mosaica e si spinge fino a inserire nella sua trattazione (a conferma del suo di essere trasmessa segretamente. Il medico spoletino usa una teoria di fonti amplissima, che comprende opere cristiane (anche ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] ). Più accreditata è oggi la teoria secondo la quale la malattia avrebbe Grassi nelle zanzare del genere Anopheles dei vettori del plasmodio, lo Stato XXXV [1909], pp. 209-212; Valore batterio-diagnostico dell'arbutina, con speciale riguardo ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] fermo alla teoria eliocentrica. È naturalmente, il B. non manca di insistere sul tema del flusso e riflusso del mare, di soldo e di privilegi e con gli elogi più calorosi del "suo valore così nelle lettioni, come anco nell'avere mandato alle stampe ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] [1927], pp. 897-940; Nota II: il valore semeiologico delle reazioni dermografiche, ibid., pp. 969-1041). . 5-22; Plessio(, II, La critica del concetto nosologico di angina di petto (S.L.) e della teoria Jenneriana nel primo periodo dopo la lettura di ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] di noto valore" chiamate a insegnare nell'università di Padova; prese possesso degli strumenti della scuola e del gabinetto, come sostenitore delle teorie di G. Giacomini, e a partire dal 1838 si fece promotore del Memoriale della medicina ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...