Storico, filosofo della storia, nato il 7 ottobre 1900; professore di storia moderna nell'università di Cambridge dal 1944, vicecancelliere dell'università dal 1959.
Come storico, il B. ha inteso reagire [...] e introducendovi un giudizio di valore che le è estraneo, per il rilievo che assume nella produzione storica del B., anche un'altra opera rivolta ad 1950, pp. 77-88; P. Rossi, Teoria della storia e metodologia storiografica nel pensiero inglese ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] ‛documento' sembrò confermare le teorie della cospirazione, che erano diventate parte integrante del pensiero razziale e dovevano poi essere se voleva avere successo in un paese permeato di valori borghesi, doveva d'altra parte essere attuata da un ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] al di là del formalismo giuridico o della norma disciplinare o della stessa teoria sacramentale, si proponeva ogni caso, se il criterio discriminante era la coscienza di certi valori da parte di una personalità di eccezione, quale poteva anche essere ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] Lorenz, con cui si volle "contestare l'esistenza, i limiti, il valoredel Medioevo come periodo storico unitario" (che è quello che sempre il F. premessa del successo che avrebbe arriso all'impresa del F. (non a caso, quel capitolo di Teoria e ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] e politico, emerge continuamente all'interno del movimento operaio e nelle teorie socialiste e marxiste (per una sintetica al lavoro e alle cure familiari loro affidate, ma anche il valore di queste stesse cure, insieme ai costi derivanti al corpo ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] ravennate si trovava in gravi difficoltà ed esponeva la sua teoria sui rapporti tra la Chiesa e il Regno, che una a Carlo e una a Erimanno, sottolineando il valore decisivo del consenso regio nell'elezione vescovile; si riservò poi di giudicare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] del «Giornale de’ letterati» del 1687 conteneva la recensione del Museum italicum (pp. 335-40).
Oltre alla grande raccolta di testi inediti, il valore Decimonono, 2 voll., Bari 1947.
B. Croce, Teoria e storia della storiografia, Bari 1948.
G. Falco, ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] liberalismo cattolico; ma non fu così. Rinunciando a sviluppare teorie sul regime ideale dei rapporti tra Chiesa e Stato, una sintesi superiore un certo numero di valori positivi del liberalismo e del marxismo? Oppure si trattava semplicemente di una ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] avere avuto affidata da Carlomanno la "cura" del regnum Italiae: a prescindere dal valore di questa affermazione, è evidente che Giovanni
In teoria, l'improvvisa minaccia, per il punto dell'orizzonte dal quale proveniva, non trovava B. del tutto ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] ha le forme legittimate (sotto il profilo dei valori sociali) del successo per merito e della carriera.Una lunga theory of the leisure class, New York 1899 (tr. it.: La teoria della classe agiata, Torino 1949).
Venturi, F., Utopia e riforma nell ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...