La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] ambientazione siciliana), sia un valore di ammaestramento morale: l’esempio negativo del Ciclope invita per contrasto appoggia languidamente a un satiro. Il coperchio è occupato da una teoria di amorini: due di essi reggono il tendaggio che fa da ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] lui5. Il patriarca Fozio estende in questo modo la teoria bizantina dell’imperatore come Nuovo Costantino anche a un principe di Costantino dall’alto valore simbolico per il cristianesimo, le letture liturgico-agiografiche del Prolog rimarranno, per ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] della glorificazione dell’ascendenza del Botaniata, presentato fra l’altro come l’erede dei valori tradizionali, in particolare (tradizionalmente in esametri): cfr. R. Romano, Teoria e prassi della versificazione: il dodecasillabo nei Panegirici ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] e i loro tesori artistici. L'ordinamento dei gradi e dei valori all'interno del quale vivevano aveva basi così solide, da non aver bisogno di alcuna teoria che lo giustificasse. Era un ordinamento internazionale. Un cameratismo internazionale univa ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] fondato su fonti che avessero valore di prova e di norma – e i sei volumi, usciti nel 1681, del De re diplomatica di Jean di un desiderio respinto. Caussin, dunque, aveva sposato la teoria secondo cui Crispo era stato ucciso da Costantino, perché ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] e i generali che sono al servizio della gloria del vostro valore. E ancora di accogliere messaggeri venuti da ogni nel 325 alla presenza dell’imperatore, voleva essere almeno in teoria un momento di aggregazione geografica per i vescovi invitati da ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] che muta però con l’annessione del Veneto e fa perdere valore alle soluzioni trovate.
L’ammodernamento, L’esercito italiano al tempo di Garibaldi, in Garibaldi condottiero. Storia, teoria, prassi, a cura di F. Mazzonis, Franco Angeli, Milano 1984, ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] lo studio del corpo umano o le cause e la cura delle malattie e soprattutto se ritenessero che le loro teorie e i motivazioni? In che modo lo studio della Natura si accordava ai valori delle società antiche? E ancora, come i pensatori in questione si ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] dello scritto, osserva che questo dato non porta necessariamente alla teoria delle due stesure; anche l’h.e., più volte rivista e sul valore paradigmatico del martirio porta inevitabilmente a considerare la vita del martire in funzione del suo ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] tesi di Keim delle ‘due religioni di Stato’; semmai, la teoria di Brieger si collega in modo più chiaro alla discussione moderna avrebbe riconosciuto con la «perspicacia demonica del dominatore universale» quale valore ebbe il «patto con la Chiesa» ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...