Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] d'onore. Tuttavia c'è dell'altro: un nuovo valore (῾nuovo᾿ in quanto riconosciuto come dato assiologicamente afferente alla si arrivò a formulare teorie teologico-geografiche capaci di conciliare il racconto biblico del diluvio e del Salmo 19 con l’ ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] sistema enciclopedico delle conoscenze. La sua netta distinzione tra teoria e prassi, scienza e tecnica, implica che filosofare .
Le filosofie del Novecento
La sfida del positivismo aprì in Germania un’ampia discussione sui valori umanistici e sulla ...
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Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Si prende in esame il problema della ragionevolezza delle decisioni pubbliche e in particolare dell’amministrazione pubblica, tanto nell'ambito del processo decisionale [...] utilizzano buoni argomenti, ma la metafora del bilanciamento tra interessi, valori etc. non riesce a nascondere che di realizzare» (Cognetti, S., Principio di proporzionalità. Profili di teoria generale e di analisi sistematica, Torino, 2010, 168). ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] attiene al valore storiografico dell' 208-212 e ad ind.; Id., I Carracci e la teoria artistica, in Mostra dei Carracci (catal.), Bologna 1956, pp città di Bologna tra Europa continentale e mediterranea. Atti del Colloquio( 1990, a cura di G. Perini, ...
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Corruzione
Franco Cazzola
Introduzione
Il tema 'corruzione', così come altri che a questo si possono accomunare in quanto caratterizzati dall'elemento della segretezza e dell'illegalità formale (potere [...] violenza come elemento di sanzione (v. Padioleau, 1975).
Le teorie sulla corruzione
Sappiamo tutti che la corruzione c'è sempre stata vuole cioè proporre (in modo surrettizio) un giudizio di valoredel tipo: è un bene in sé la modernizzazione, lo ...
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Salute
Howard S. Friedman
Giorgio Santacroce
Il termine salute (dal latino salus, "salvezza, incolumità, integrità", affine a salvus, "salvo") in medicina indica lo stato di benessere individuale, [...] della salute
di Howard S. Friedman
1.
Dalla teoria degli umori alla medicina psicosomatica
La nozione occidentale di , scaturisce il diritto al risarcimento del cosiddetto danno biologico quale valore economico rilevante in sé, affrancato ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] morte del cardinale non si occupò più di astronomia né riprese in mano l'opuscolo quando le teorie copernicane fonda ampiamente sul principio d'autorità, pur non esagerandone il valore, anche se talvolta si trova in polemica con i commentatori ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...]
La redazione del manoscritto oxoniano è di valore inestimabile, in quanto permette di tracciare gli sviluppi del pensiero di absoluta" al papa. Pur nell'esaltazione del potere papale si avvalse della teoria collegiale per sostenere il diritto dei ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] la sapiente sistematica e per la ricostruzione anche della teoria aurelianese, lo definisce "ridiculus Geta". Il latino di comune e ne riconosce il valore transitorio fermo restando il mantenimento unitario e universale del diritto comune.
Un posto a ...
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Parità e non discriminazione [dir. lav.]
Maria Cristina Cimaglia
Abstract
Il contributo affronta il tema della tutela paritaria nel lavoro analizzando la normativa e la giurisprudenza a sostegno di [...] concetto di eguaglianza reso complesso dal valore della differenza, che assume un duplice di, Il diritto antidiscriminatorio. Tra teoria e prassi applicativa, Roma, 2009; Calafà, L., Il diritto antidiscriminatorio del lavoro: istruzioni per l’uso, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...