DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] ), gente violenta, di nessuna cultura e di scarso valore.
Il D. ritenne conseguentemente necessario evitare di essere , dialoghi religiosi, vite della Madonna e del Cristo, refutazioni della teoria della trasmigrazione delle anime, trattatelli, versi ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] letteraria, 15 giugno 1764), il quale ne negava ogni reale valore, giudicandola priva di vis comica, di quella qualità, cioè nell'ambito della teoria giusnaturalistica cristiana riecheggiano temi propri del pensiero più avanzato del tempo, come nel ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] ravennate si trovava in gravi difficoltà ed esponeva la sua teoria sui rapporti tra la Chiesa e il Regno, che una a Carlo e una a Erimanno, sottolineando il valore decisivo del consenso regio nell'elezione vescovile; si riservò poi di giudicare ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] avesse assunto per G. I un valore che andava molto al di là dell'occasione e del primo pubblico romano lo mostrano sia la confronti degli ebrei si caratterizza per quella dialettica fra teoria e pratica e per quella duttilità di comportamenti ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] un grande valore religioso: i monaci non avevano necessità od occasione di uscire dall'ambito del monastero, con se evolvendosi, un forte impulso orientale e popolaresco. La teoria musicale classica sopravvive infatti per molto tempo alla pratica ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] estesa al paese la benedettina del 1741, anche se in teoria ci si limitò a un'istruzione del segretario di Stato e in Belgio d'una rappresentanza diplomatica, con un pronunzio di valore, T.P. Gizzi. La rappresentanza divenne regolare nunziatura nel ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] successori del principe degli Apostoli (capp. I-II-III) -' il carattere divino dell'istituzione stessa del primato, il suo valore in della superiorità del papa sul concilio il B. concludeva nel De potestate ecclesiastica: la stessa teoria conciliare ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] la Cristianità toccò a un uomo di grande valore, sia per la sua sapienza teologica sia per anni 1324 e 1330, in Etica e politica: le teorie dei frati mendicanti nel Due e Trecento. Atti del Convegno internazionale, Assisi… 1998, Spoleto 1999, pp. ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] poté fruire di un ambiente spiritualmente elevato e di docenti di valore per la filosofia, per la teologia positiva, per il si esprime una valutazione non negativa del separatismo e si abbandona la teoria "privilegiaria" dei concordati. Quando, ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] ; si fa strada, in tutto questo, l'idea del particolare valore che ha il denaro dell'uomo di affari, per il morale, che deve completare, e lo si è già avvertito, la teoria esposta nell'opera maggiore: "presentation of examples of righteous living" ( ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...