L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] cristianesimo accoglie di fatto, all’inizio del IV secolo, la teoria politica ellenistica a fondamento dell’idea alla cura del re, le anime alla cura del sacerdote; il re rimette i debiti di valore terreno, il sacerdote i debiti del peccato. L ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] anni venti, la sua nota teoria sulla 'nascita della città medievale', a un'esperienza pubblica con valore legittimante. Il comune, in 1979, pp. 283-328.
Keller, H., Gli inizi del comune in Lombardia: limiti della documentazione e metodi di ricerca, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] , entrambe popolari nella prima metà del XVII sec., attribuivano un valore eccessivo alle potenzialità umane e sembravano des Sciences passarono i primi decenni del XVIII sec. a cercare di dimostrare che la teoria cartesiana era solida dal punto di ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] al primo posto nel proprio universo di valori. Non dal punto di vista di II84.
Sia pur rimasto fuori dal giro dei confidenti del nuovo imperatore (un ulteriore cenno, forse, in Or. Rispetto ai suoi predecessori, in teoria il principe neoeletto aveva a ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] mal certe o mal comprese teorie; ma è il possesso di una tradizione, diventata disposizione del sentimento, conformazione mentale o
Per l’emancipazione dei popoli la religione ha un valore molto più grande della filosofia69. Ne è prova laRivoluzione ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] Per apprezzare il valore ricattatorio di tali questo non parleremo, perché è una teoria cervellotica campata in aria. Non diremo Paolo VI, Milano 1991, pp. 261-262.
22 M. Gotor, L’uso del discorso, cit., pp. 291-292, n. 35.
23 V. Satta, Il ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] nome di una concezione umanistica del mondo e della vita e mette l'accento sull'‛io' e sul valore della percezione sensibile; l da questa esperienza, Marx e poi Lenin elaboreranno la teoria dello Stato socialista.
Con la Rivoluzione russa dell'ottobre ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] 'economia, delle istituzioni e dei valori sociali, che nell'Italia e nell'Europa del Settecento cercavano la via non sempre in der frühen Neuzeit, Köln-Wien 1988; B. Croce, Teoria e storia della storiografia, a cura di G. Galasso, Milano ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Chiesa riteneva il più rispondente ai suoi valori arriverà solo col radiomessaggio del Natale 1944).
Fu tuttavia sul fronte della essa non aveva più, dal punto di vista della teoria politica, alcun legame coi sistemi giuridici precedenti, né quello ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] intenzione del crociato risulta infatti determinante. L’indulgenza e l’effettivo valore penitenziale
34 Cfr. O. Hageneder, Il sole e la luna. Papato, Impero e regni nella teoria e nella prassi dei secoli XII e XIII, Milano 2000.
35 Cfr. H. Fuhrmann, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...