Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] localizzazioni, sistematizzata da D. Ferrier (1876). Un ulteriore influsso esercitò poi nel campo della p. la teoria darwiniana dell’evoluzione; seguendo l’esempio di C. Darwin (The expression of the emotions in man and animals, 1872), la prospettiva ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] mendeliane). La g. delle popolazioni è la base della scienza che studia l’evoluzione genetica e, soprattutto, la i neonati o gli adulti in età riproduttiva, possono in teoria avere importanti ripercussioni sia sull’individuo sia sull’intera società. ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] e quindi soggetta a mutare e ad arricchirsi nel corso dell’evoluzione storica, tutto ciò ha avuto, ancora una volta, l di una ‘f. prima’ il cui oggetto precipuo sia la teoriadella conoscenza, Quine considerava la f. in continuità con la scienza, una ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] e con il delinearsi del concetto di geni, mutazioni e alleli, la logica innovativa della sua teoria fu confermata.
Definizione e descrizione
Nello studio dell’evoluzione bisogna tenere presente che l’oggetto di questo processo non è il singolo ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] aggiornata di studio del c. in termini utilitaristici è rappresentata dalla teoriadella scelta razionale di J.S. Coleman, J. Rawls e altri caratteristici della specie.
Per lo studio del c. animale (valore adattativo, basi genetiche ed evoluzione, ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore dellateoriadelle [...] es.: i geni per gli istoni e i geni per le catene α e β dell’emoglobina. Le duplicazioni di geni hanno svolto un ruolo importante nell’evoluzione e talvolta rappresentano un vantaggio.
Le delezioni e le inserzioni pluribase comportano la perdita o ...
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Naturalista (Étampes 1772 - Parigi 1844). Professore di zoologia nel Muséum d'histoire naturelle (1795), partecipò alla spedizione napoleonica in Egitto, che gli consentì di allargare notevolmente lo spettro [...] proporzionale degli altri organi), elaborò la teoriadelle connessioni (per cui un organo può indebolirsi nel primo dibattito sull'evoluzione. Ma di contro a Cuvier, catastrofista e fissista, egli affermò una teoria evoluzionistica (ancor più fragile ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] Nägeli, Weismann, Eimer sino a De Vries (creatore dellateoriadelle mutazioni), si compie il ciclo storico dell'elaborazione del darwinismo sino al moderno periodo critico, mentre la dottrina dell'evoluzione, collegandosi con la genetica (v.) e con ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] risale agli inizi del 19° sec.; ma è già dalla pubblicazione e conseguente applicazione dellateoriadell'evoluzione biologica e della selezione naturale a tratti comportamentali che viene tratteggiata la storia evolutiva di questi ultimi; Lorenz ...
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(V, p. 89; App. II, i, p. 293; III, i, p. 164; IV, i, p. 182; v. anche astronomia, in questa Appendice)
Già dagli anni Quaranta del sec. 20° l'imponente e continuo sviluppo dell'a., accanto a quello, pur [...] , in funzione del tipo spettrale, come dire della temperatura superficiale assoluta -, il quale costituisce la base delleteorie sull'evoluzione stellare, e la scoperta dell'espansione cosmologica dell'Universo) conferirono presto all'a. la dignità ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...