Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] ' di un aggregato di atomi radioattivi. Concetti essenziali alla teoria cinetica dei gas e alla teoria del decadimento nucleare; subito integrati, in quei contesti, dall'assetto della variabilità attorno al valore medio: rispettivamente, la legge di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] nei volumi delle Produzioni matematiche di Fagnano, essi stimolarono gli ulteriori sviluppi dellateoriadelle funzioni il tramite di Rampinelli, il testo è totalmente rivisto e integrato di osservazioni e commenti da parte di Jacopo Riccati e ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] a un altro settore sofisticato dellateoriadella probabilità, quello delle grandi deviazioni.
I processi cellulari uso di modelli matematici basati su sistemi di equazioni integro-differenziali, meglio conosciuti come sistemi di reazione-diffusione. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] secolo, Émile Borel (1871-1956) e Henri-Léon Lebesgue (1875-1941) elaborarono nuove teoriedella misura che rivoluzionarono i metodi di integrazione. Questi importanti sviluppi portarono a campi di ricerca assolutamente nuovi, gran parte dei quali ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] il silenzio che si era creato dopo la polemica sulla teoriadella rifrazione, scrisse una lettera a Newton per proporgli un'ipotesi assorbito dallo studio della quadratura delle curve (quella che chiameremmo oggi 'integrazionedelle funzioni'): il ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] Lewy. Negli anni accademici 1935-37 fu incaricato dell’insegnamento di teoriadelle funzioni all’Università di Roma. Nel 1937 vinse questioni relative ai sistemi di tipo ellittico e all’integrazionedelle forme differenziali esterne di grado n-1 in n ...
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GENOCCHI, Angelo
Livia Giacardi
Nacque a Piacenza il 5 marzo 1817 da Carlo, agiato possidente, e da Carolina Locatelli. Fin da giovanissimo il G. si distinse negli studi, in particolar modo in quelli [...] ellittici. Degna di nota è inoltre la memoria Intorno alla formazione ed integrazione di alcune equazioni differenziali nella teoriadelle funzioni ellittiche (in Mem. della R. Acc. delle scienze di Torino, s. 2, XXIII [1866], pp. 223-362), in cui ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] delle quadrature di Wallis. Nel 1665 N. è già in possesso delle tre regole su cui si fonda il suo metodo di integrazione e della trattato compiuto di N. e contengono non solo la nuova teoriadella luce e dei colori ma anche la proposta di un nuovo ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] )δy]2. (b) la parte dellateoria degli errori delle misure che s'occupa delle regole con cui si precisano gli errori d'integrazione definite dalle condizioni ai limiti (cioè agli estremi della linea), ω è la pulsazione della tensione (e della corrente ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] equazioni differenziali di Riccati e all’integrazione doppia nel campo complesso. Pochi sono i contributi originali di Pascal alla teoria dei determinanti: si tratta per lo più delle loro applicazioni e delle loro proprietà all’analisi. Prestigioso ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...