Matematico tedesco (Wandsbek bei Hamburg 1892 - Habsverford 1969); prof. nelle università di Amburgo, Breslavia e (dal 1936) nell'univ. della Pennsylvania a Filadelfia. Si è occupato soprattutto di questioni [...] di analisi, di teoriadell'integrazione e teoria analitica dei numeri. Tra le opere principali: Von Zahlen und Figuren (con O. Toeplitz, 1930); Lectures on analytic number theory (1964). ...
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Weil, André
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Parigi il 6 maggio 1906, morto a Princeton il 6 agosto 1998. La sua formazione si svolse fra Parigi, presso l'École normale supérieure, Roma e [...] topologia, geometria differenziale e geometria analitica complessa, come nel caso degli studi sull'estensione dellateoriadell'integrazione all'ambito dei gruppi topologici.
Opere principali: Arithmétique et géométrie sur les variétés algébriques ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] , Bari, Kolmogorov e altri concernenti le teoriedelle serie trigonometriche e delle serie di funzioni ortogonali, nonché dagli studi di Chinčin sulla teoriadell'integrazione e sulla teoria generale delle funzioni misurabili. La seconda è costituita ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] come i risultati algoritmici del calcolo fossero allora intrecciati a ricerche geometriche). Nei suoi studi sulla teoriadell'integrazione egli arrivò a un risultato che, espresso analiticamente, equivale alla fattorizzazione di xn−an, dove n ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] di Palermo, XXII [1906], 293-360). Partendo da fondamentali risultati di D. Hilbert e con l'uso anche della nuova teoriadell'integrazione di H. Lebesgue, il L. riuscì a fornire una soluzione rigorosa del problema di Dirichlet su dominii piani assai ...
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PIOLA DAVERIO, Gabrio
Danilo Capecchi
PIOLA DAVERIO, Gabrio. – Nacque a Milano il 15 luglio 1794 da Giuseppe Maria, patrizio e giureconsulto milanese, e da Angiola Casati, in una famiglia ricca e nobile.
Venne [...] , in Annali di scienze matematiche e fisiche, I (1850), pp. 263-281) e sulla teoriadell’integrazione (Note relative al calcolo degli integrali definiti, in Atti dell’VIII Riunione degli scienziati Italiani… 1846, Genova 1846, pp. 238-244).
I suoi ...
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funzionale
funzionale [agg. e s.m. Der. di funzione] [agg.] [ANM] Analisi, o calcolo, f.: teoria che generalizza agli spazi di funzioni i metodi e i risultati del-l'analisi matematica classica: v. funzionale, [...] f.: v. integrale sui cammini. ◆ [ANM] Integrale f.: lo stesso che integrale sui cammini, estensione dellateoriadell'integrazione all'analisi f.: v. integrale sui cammini. ◆ [ANM] Matrice f.: lo stesso che matrice jacobiana: → jacobiano. ◆ [ANM ...
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scaloide
scalòide [Der. di scala con il suff. -oide] [ALG] La figura formata da più prismi (o cilindri) sovrapposti, che s'introduce per approssimare solidi come la piramide (fig. 1) o il cono. ◆ [ANM] [...] medesimo piano e tali che due successivi di essi abbiano un lato o una faccia sovrapposti, che ha rilevanza nella teoriadell'integrazione di funzioni, rispettiv., di una variabile oppure di due variabili; per es., si ricorda che l'integrale di una ...
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rettangoloide
rettangolòide [Der. di rettangolo, con il suff. -oide] [ANM] (a) Figura piana avente forma analoga a un rettangolo, per es., quella costituita da quattro archi di curva poco incurvati che [...] arco di curva, congiungente A e D, che costituisce il quarto lato, intersecato in un solo punto dalle rette parallele ad AB e CD e attraversanti il r.; in questo senso il r. si dice più spesso trapezoide e ha interesse nella teoriadell'integrazione. ...
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trapezoide
trapezòide [Der. di trapezio con il suff. -oide] [ALG] (a) Trapezio di cui un lato sia curvilineo, anziché rettilineo; (b) in partic., considerando il diagramma cartesiano di una funzione [...] dal tratto di diagramma tra due valori x₁ e x₂ della variabile, dal tratto x₁x₂ dell'asse x e dai tratti occorrenti delle parallele x₁=cost, x₂=cost (v. fig.), detto anche rettangoloide e preso in considerazione nella teoriadell'integrazione. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...