Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] dell'eredità duratura del mondo romano e dell'Oriente bizantino, riassunte nell'espressione, sovente eccessiva, della c.d. 'teoriadella ampia integrazione presa a prestito dalla cultura materiale in genere. L'impiego di metodi di scavo tipici dell' ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] a Mehrgarh troveranno pieno sviluppo nella successiva fase di integrazionedella civiltà dell'Indo (2600-1900 a.C.), espressione di una mentre G.R. Sharma, il portavoce più autorevole di una teoria invero obsoleta, data al 1500 a.C. i più antichi ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] da molti studiosi, un'integrazione tra le tematiche processuali e quelle marxiste è stata tentata, non di rado utilizzando paradigmi mutuati da altre discipline, come quello dellateoria del "sistema-mondo", dell'economista I. Wallerstein, dalla ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] delle piante, successivamente integrata da progressivi aspetti di cura, protezione e manipolazione. Nel caso della questo mutamento ed è stata messa in discussione anche la teoria dei nuclei di origine, mutuata dal lavoro pioneristico del botanico ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] o voyeuristiche, nella conflittualità pre-edipica ove l'integrazionedell'Io con le istanze del Super-Io è carente e T.R. Przybeck (1993) hanno proposto una teoria biosociale della personalità che include tre dimensioni temperamentali (una che attiva ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] )δy]2. (b) la parte dellateoria degli errori delle misure che s'occupa delle regole con cui si precisano gli errori d'integrazione definite dalle condizioni ai limiti (cioè agli estremi della linea), ω è la pulsazione della tensione (e della corrente ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] un dato livello.
Forme di inibizione
Nell'ambito dellateoria del riflesso condizionato, I. Pavlov (1927), . it. Milano, Feltrinelli, 1968).
c.s. sherrington, Integrative action of the nervous system, Cambridge, Cambridge University Press, ...
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La previdenza nello sport nella società moderna
Silvano Di Loreto
È noto che lo sport ha subito nel 20° secolo, e soprattutto dopo il secondo dopoguerra, profondi cambiamenti sociali, trasformandosi [...] , a tutti gli atleti professionisti (almeno in teoria, come appena detto). La normativa presa in sono strettamente legate allo sviluppo della previdenza complementare, la cui introduzione a fianco e a integrazione di quella obbligatoria, si configura ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] una funzione che presenti uno o più valori singolari nel campo d'integrazione, è l'integrale della parte del campo al di fuori di questi valori, per i quali ultimi si attuano passaggi al limite; per es., v. distribuzioni, teoriadelle: II 221 e. ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] ristretta: IV 811 e. ◆ [ANM] I. rispetto a isometrie: v. misura e integrazione: IV 5 e. ◆ [PRB] I. statistico: v. probabilità quantistica: IV 595 il numero delle fasi. ◆ [ALG] Teoria degli i.: v. invarianti, teoria degli. ◆ [MCC] Teoria degli i. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...