Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] io non ho rancore, contro nessun uomo sopra la terra": dice una delle liriche che il B raccolse in quello stesso anno nel volume Digte og Sange : i progressi della scienza, la teoriadell'evoluzione, gli enunciati della filosofia positivistica davano ...
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La diversità intravista
"Due cose nell'universo non possono essere assolutamente uguali tra loro": così nel 1440 si esprimeva N. Cusano nel suo De docta ignorantia (ii, 11). All'inizio del 18° sec. G.W. [...] , nel loro divenire, nelle loro potenzialità trasformative ed evolutive (la teoriadell'evoluzione di Ch. Darwin è in effetti fondata sul riconoscimento delle variazioni individuali). Come Lévi-Strauss ha affermato in conclusione del suo ...
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STELLARI Sebbene sopravviva la consuetudine di chiamare fisse le stelle, nessuno ignora che esse mutano di poco, ma non insensibilmente, la loro posizione reciproca; questi spostamenti, quali appaiono [...] a un'epoca (1911) in cui non era ancora sviluppata la teoriadell'evoluzione stellare, non è più necessaria, e la ragione della mediocre velocità va cercata nell'enorme massa delle stelle della classe spettrale B; d'altro canto si sa dalle recenti ...
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Galápagos, Isole
Carlo Magni
Gruppo di isole vulcaniche, situato nell'Oceano Pacifico immediatamente a sud dell'Equatore e a circa 900 km a ovest del litorale dell'Ecuador, Paese al quale appartiene [...] costituito la base principale per l'elaborazione dellateoriadell'evoluzione. Il clima, tropicale, è caratterizzato dall Galápagos (LOREG), che tra l'altro estese a 40 miglia i limiti della riserva marina, facendone, con i suoi 133.000 km2, la più ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Vincenzo Cappelletti
(App. IV, II, p. 329)
Neurobiologa italiana, premio Nobel per la medicina o fisiologia 1986. Presidente dell'Istituto della Enciclopedia Italiana.
Dal 1947, [...] si era in tal modo affiancata alla neuroembriologia e alla neurofisiologia, con metodi e idee desunti dalla teoriadell'evoluzione e dalla nascente biologia molecolare. Presente anche in organi e liquidi organici − ghiandole sottomascellari di ratto ...
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Poeta, medico e filosofo, nonno di Charles (v.), nato il 12 dicembre 1731 a Elston (Nottinghamshire), morto a Derby il 10 aprile 1802. Laureatosi in medicina a Edimburgo, si stabilì come medico pratico [...] estesamente Carlo Darwin. Non sembra che quest'ultimo avesse apprezzato dapprima le idee dell'avo, ma in esse sta il germe da cui egli sviluppò la teoriadell'evoluzione.
Bibl.: E. Krause e Ch. Darwin, Erasmus Darwin, Londra 1879; H. Pearson, Doctor ...
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Poeta inglese, nato a Clifton il 20 luglio 1803. Studente a Oxford, pubblicò ivi le sue prime opere, The Improvisatore (1821), che poi ritirò, e The Bride's Tragedy (1822), in cui si manifesta quel ritorno, [...] l'eroe del B., che esprime per sua bocca idee spesso originali e profonde, che hanno fatto pensare a un precorrimento dellateoriadell'evoluzione (ma cfr. G. R. Potter, in Modern Philology, XXI, 1924). Il B. è romantico anche nel suo vagheggiamento ...
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Paleobiologo statunitense, nato a Brooklyn (New York) il 25 agosto 1943. Ha ottenuto il PhD in Geologia presso la City University di New York (1969) dove ha proseguito la sua attività come professore aggregato [...] Geologia presso la Columbia University. Ha dedicato i suoi studi in particolare alla sistematica dei trilobiti e alla teoriadell'evoluzione. In questo ambito, in collaborazione con S. J. Gould (v. in questa Appedice), ha suggerito una nuova ipotesi ...
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. Specie di pesci teleostei appartenente alla famiglia dei Clupeidi e al genere Alosei Cuv., limitato esclusivamente ai laghi dell'Italia superiore quali il lago Maggiore, di Lugano, di Como, di Garda, [...] muove mai dal lago dove vive, e in esso depone le uova. Gli agoni sono perciò considerati dai seguaci dellateoriadell'evoluzione come alose marine adattate alla vita lacustre. Dagli studî del Barbieri è risultato che nei laghi Maggiore e di Lugano ...
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Paleontologo francese, nato nel 1864, morto nel 1899. Sebbene scomparso giovanissimo, ha lasciato importanti studî, dal punto di vista dell'evoluzione, i quali stabiliscono le modificazioni che subiscono [...] animali che le secernono. Scrisse anche un noto trattato di paleontologia (Éléments de paléontologie, 1895) nel quale difende la teoriadell'evoluzione. Questo trattato si distacca dagli altri contemporanei per il fatto che il B. insiste sui rapporti ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...