Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] svalutazione della femminilità e quindi anche della madre" (v. Freud, 1931). In questo punto specifico dell'evoluzione ", 1923, IX, 1, pp. 24-47 (tr. it.: Supplementi alla teoria del carattere anale, in Opere, vol. I, Torino 1987², pp. 170-190 ...
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] della mente del soggetto umano ed è pur sempre radicato in lui (nell'evoluzione, il gruppo viene prima dell' Astrolabio, 1976).
H.G. Gadamer, Elementi di una teoriadell'esperienza ermeneutica. Il circolo ermeneutico e il problema dei pregiudizi, ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] ed alla statura, ibid., pp. 279-291; L'evoluzionedell'immaginazione, in Archivio per l'antropologia e l'etnologia, XXVIII (1898), pp. 197-206; Evoluzione individuale ed evoluzione collettiva. Una teoria biologica del genio, in Rivista di scienze ...
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LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] […] tagliare ogni collegamento col mondo naturale" (I fattori biodemografici dell'ordinamento sociale, Padova 1941, p. XXV). Il L. contrastò pure alcune teoriedell'evoluzione sociale: "l'organizzazione collettiva senza nuclei familiari, oppure la ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] ai problemi sociali e politici. In Inghilterra, Herbert Spencer allargò l’idea darwiniana dell’evoluzione dalla biologia alla realtà nel suo complesso: nacque così una teoria secondo la quale anche la vita sociale sarebbe guidata da una legge che ne ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] della linguistica, della geografia, della storia, dell’antropologia culturale e dell’archeologia ha consentito di elaborare una teoria, oggi in gran parte accettata, del popolamento dell configurazione dell’O. si connette con l’evoluzione del ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] ‛ud (liuto). Dopo il 10° sec. fu la scuola dei Sistematici a dare un decisivo apporto all’evoluzione musicale araba, anche attraverso una nuova teoriadella scala. Con il 16° sec. l’arte musicale trovò spazio soprattutto in una corrente mistica, che ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] , l’insieme risulta chimicamente differenziato denunciando un’evoluzione magmatica in senso acido. L’esame al autori di formazione diversa ma in qualche modo legati alla teoriadelle élite: da G. Mosca, capostipite di una letteratura ostile ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] dellateoriadella comunicazione letteraria.
Il dibattito teorico sui g., e in particolare sul romanzo, si muove attualmente nella prospettiva volta a rilevare come i g. storicamente occupano uno spazio le cui componenti sono in costante evoluzione ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] aggiornata di studio del c. in termini utilitaristici è rappresentata dalla teoriadella scelta razionale di J.S. Coleman, J. Rawls e altri caratteristici della specie.
Per lo studio del c. animale (valore adattativo, basi genetiche ed evoluzione, ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...