CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] umana, spazianti dalla teoria fisiologica alla clinica e siproponeva d'essere una integrazione a Linneo, descrivendo parte 1, pp. 106-125; Id., Vite degli Italiani benemeriti della libertà e della Patria, Roma 1883, p. 181; A. Ranieri, Per un busto ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] lessicali latini, resta valido il metodo dellaintegrazione storica e filologica dell'indagine linguistica: "la parola divulsa dal ", sicché in seguito, "a parte le esagerazioni della pura teoria marxista, gli studi di antichità si svolgono in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] della proprietà una sorta di «integrazione o proiezione della personalità», sia dell’archetipo astratto e generalizzante delle teorizzazioni della , pp. 534-40, poi in Id., Ricerche di teoria generale del diritto e di dogmatica giuridica, 3° vol., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] che esprime il diverso rapporto di integrazione e di convergenza che la della tutela giurisdizionale e del processo.
Già tutta la teoriadella funzione, nell’aprire l’orizzonte all'individuazione delle regole sostanziali e procedurali dell ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] della neurofisiologia dell'occhio, cioè la conoscenza del modo nel quale le fibre nervose sono integrate nel complesso strutturale della nelle note della monografia del C. sarà fondata la teoria di Helmholtz che spiega la funzione dell'organo spirale ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] avanzata dal dubbio metodico. In relazione alla sua teoriadelle monadi (sostanze semplici di natura spirituale), Leibniz la consapevolezza penetra nelle zone oscure dell'inconscio sino all'integrazionedella sua totalità nella percezione cosciente. ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] sulla bontà del codice penale sardo e ne chiederà l'integrazione con elementi del codice napoletano (Atti Parlamentari. Camera, teoria che faceva derivare non dall'idealismo germanico ma dal sensismo francese, il C., per il quale l'istituto della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] e alla geometria pratica, anche l’algebra e la teoria dei numeri.
La vita
Le scarse notizie biografiche relative ce ne fosse bisogno, l’enciclopedica opera di integrazione e rifusione critica delle fonti che Fibonacci riuscì a compiere. La ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] perviene all’integrazione (prima concettuale poi linguistico-stilistica) dei modi più alti della retorica Bologna, il Mulino, pp. 29-44.
Formigari, Lia (1987), Ermeneutica giuridica e teoriadella lingua in G.B. Vico, «Intersezioni» 7, 1, pp. 53-71. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] e accurato di revisione e integrazione del testo delle compilazioni di Giustiniano che teoria e prassi, con giovamento indubbio per entrambe, diviene strumento di pervertimento della scienza giuridica e fonte di concreta ingiustizia a danno delle ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...