Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] loro corrispondente corporeo.
A. Lowen si appropria dei capisaldi della pratica terapeutica reichiana e, tenendo fermo il concetto di connessione c.-mente, elabora la teoriadell'identità funzionale di tensione muscolare e blocco emotivo, unitamente ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] dure saranno le reazioni se non si rispettano le norme morali, se si mente, se si va nudi in luoghi pubblici, se si bestemmia. Alcune esce dal suo stato di tossicodipendente.
Le teoriedella devianza
Le sovrapposizioni fra comportamento deviante e ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] . Non si può prescindere, difatti, né in clinica, né in teoria, da quella globalità psicofisica secondo la quale, come già scriveva Freud, siano indispensabili per il pieno svolgersi delle funzioni cognitive: la mente è connessa con ogni recesso del ...
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Psicologo inglese, nato a Birmingham il 6 maggio 1926. Studiò psicologia con sir F. C. Bartlett all'università di Cambridge, dove si diplomò nel 1949. Collaboratore dell'areonautica e della marina inglese, [...] cognitive che si attuano nella mente durante l'esecuzione delle risposte comportamentali agli stimoli esterni. I dati sperimentali erano inquadrati in un sistema concettuale direttamente influenzato dalla teoriadell'informazione.
La nozione di ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] periodo erano estrapolati al sistema nervoso centrale i principi dellateoria di O. Loewi secondo la quale gli impulsi alzato un quasi impenetrabile muro fra il mondo reale e le loro menti".
D'altra parte, solo attualmente, a vent'anni dalla loro ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] anche il seme, il maschio, ma vacche sono i Veda, se la mente li munge e ne trae un fuoco intellettuale.
10. Da Griaule a Insieme col fisico W. Pauli, Jung (v., 1952) delineò la teoriadell'unus mundus, ovvero del campo unico in cui tutti i fenomeni ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] Bechterev sulle reazioni di fuga e di evitazione e alle teoriedelle rappresentazioni psicomorfologiche di Anokhin (1935), di E. A. Il particolare interesse di questa ipotesi - oggi general- mente accettata - risiede nel fatto che essa presenta il ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] contesti: nell'ambito dellateoriadell'evoluzione biologica (che studia il processo di differenziazione delle varie forme di effettivamente di agire. Le abitudini liberano la nostra mente dai compiti di routine e permettono la concentrazione sugli ...
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Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] dell'etologia, della psicoanalisi, dellateoria dei sistemi e della psicologia dello sviluppo nella teoriadell gli psicologi di impronta evoluzionistica hanno proposto che la mente coinvolga un gran numero di meccanismi obiettivo-specifici (v ...
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Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] dell’esistenza piuttosto che della sopravvivenza, come accade invece per gli altri due tipi di dolore. La teoria
L’invidia è una tipica sofferenza che rimane nel corto circuito corpo-mente-corpo e non fa crescere. Se il piccolo, al posto di ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...