Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] (espresse dal volto e dalla voce), l'elaborazione delle metafore e dell'ironia, il mantenimento della coerenza del discorso e il ragionamento sociale (compreso un modulo 'teoriadellamente', che giunge a conclusioni relativamente al modo di pensare ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] a sé stessi e agli altri - ciò che D. Premack e P. Woodruff (1978) chiamano la 'teoriadellamente' - e iniziano a capire che una mente può avere un'interfaccia comune con un'altra rappresentata da segnali convenzionali o comunque comprensibili. La ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] stadio avanzato dello sviluppo. Lo Stato totalitario e autoritario fornisce l'organizzazione e la teoriadella società che diametralmente opposta della ragione. Secondo quella concezione, la ragione esisteva non solo nella mentedell'individuo ma ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] delle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoriadelle processo di formazione simbolica che si svolge nella mentedell’individuo.
In psicanalisi, il prototipo dei ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] paleoantropologia (o paleontologia umana), che trovò sostegno nella teoriadell’evoluzione le cui basi furono esposte nel 1859 da opposizione e di inclusione dipendono da facoltà innate dellamente, la quale opererebbe in base a processi psicologici ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] dellamente come costruzione sociale fondata proprio sulle relazioni sociali; inoltre approfondisce la questione dell’ di studio del c. in termini utilitaristici è rappresentata dalla teoriadella scelta razionale di J.S. Coleman, J. Rawls e ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] mente come modello il museo preistorico etnografico di Copenaghen: a Thomsen e Worsaae era debitore della , Il futuro della memoria. Elementi per una teoriadella documentazione, Milano 1995.
Ricerca qualitativa e computer: teorie, metodi e ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] insiste molto sulla natura sociale dellamente, sull'irrealtà dell'io, sul carattere dell'uomo come socius, cosicché a volte, in comportamenti violenti e distruttivi.
Nel caso, poi, dellateoriadella norma emergente, proposta da R.H. Turner (n. 1919) ...
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Per a. c. s'intende il settore dell'antropologia culturale che studia le funzioni cognitive umane in connessione con i contesti culturali in cui tali funzioni si esplicano. L'a. c. (o etnoscienza) è nata [...] e di inclusione dipendono da facoltà innate dellamente. Attraverso la metafora informatica, come il processore psicologia cognitive può realizzarsi nell'ambito di una teoriadella cognizione basata sulla nozione di ragionamento analogico.
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoriadella cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] self and society, Chicago: The University of Chicago Press, 1934 (tr. it.: Mente, sé e società, Firenze: Giunti, 1966).
Park, R. E., The city dà luogo a una condizione implicita all'interno dellateoriadell'utilità marginale, osservando che "noi non ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...