Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] (espresse dal volto e dalla voce), l'elaborazione delle metafore e dell'ironia, il mantenimento della coerenza del discorso e il ragionamento sociale (compreso un modulo 'teoriadellamente', che giunge a conclusioni relativamente al modo di pensare ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] si veda Bianchi 2009), campo in cui si discutono la struttura modulare dellamente, il ruolo della cosiddetta teoriadellamente, cioè quello specifico settore delle nostre competenze cognitive che ci serve per riconoscere gli altri come soggetti e ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] filosofia sei-settecentesca egli sostiene che la mentedell’uomo possiede una conoscenza innata dei principi universali (universali linguistici) che determinano la struttura del linguaggio. La sua teoria è mentalistica perché cerca di scoprire la ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] delle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoriadelle processo di formazione simbolica che si svolge nella mentedell’individuo.
In psicanalisi, il prototipo dei ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] solo realtà mentali, oppure avessero una realtà oggettiva al di fuori dellamente e, in quest’ultimo caso, se fossero realtà corporee o entro cui le lingue possono essere diverse (teoriadella variazione limitata).
Gli u. linguistici sono stati ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] - ossia da premesse che pongono la mente e le sue facoltà come base dello studio del linguaggio - N. Chomsky ha criticato l'immagine esternista della relazione tra l. e r. delineata da Putnam e Kripke. La teoria causale descritta sopra rappresenta un ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] un nome e si fissa il riferimento, e mostra che la teoriadella descrizione non basta a render conto né del significato né del riferimento teoriche, oggetti che possono essere individuati nella mente dei singoli parlanti. In realtà il linguaggio ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] nuovo degli anni Ottanta per la p. come per tutto lo studio dellamente e del comportamento è stato invece l'emergere del connessionismo, cioè di . Ma il connessionismo è fondamentalmente una teoriadello sviluppo, cioè si richiama a un'epistemologia ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] nuova teoriadella grammatica e rivolse una grande attenzione alla semantica e alla filosofia della grammatica. anche per esprimere la conoscenza e la scienza. Leibniz aveva in mente un linguaggio 'logico', il genere di linguaggio cioè che Aristotele ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] e ci porterà a discussioni che investono il campo dellateoriadella conoscenza. La necessità di ciò non potrà evidentemente in ogni caso questo punto di vista che abbiamo avuto in mente quando ci siamo fondati, per definire l'atto di comunicazione o ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...