Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] dalla critica, dalla teoriadella poesia, dall' della natura; - non gli chiediamo penetrazione psicologica e definizioni precise e tali da fissarsi nella memoria distati dalle stelle e si chiede invano la ragionedi tanta sventura, e perde ad un tempo ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] delle ostilità (87). È verosimile per esempio che ragionidi tranquillità e di sicurezza abbiano indotto il monastero di . Letterio Briguglio, Estimi padovani nell'archivio distatodi Padova, "Rassegna degli Archivi diStato", 21, 1961, pp. 91-95 ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale delloStato veneto
Nel tardo autunno del [...] dispaccio di Capello è stato edito per la prima volta da [Cristoforo Tentori], Raccolta cronologico-ragionatadi documenti inediti che formano la storia diplomatica della rivoluzione e caduta della Repubblica di Venezia corredata di critiche ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] dell'obiettività dell'arte secondo le teorie del Flaubert, dello rappresentazione distati passionali di relazioni, un'acuta presenza di significati: è, insomma, forma sostenuta da un energico senso intellettivo, ragionata, e amante delleragioni ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] politica della Repubblica: "Gli uomini di dottrina e di scienza che attentamente meditavano le teoriedella filosofia Ragionamenti politici intorno al governo della Repubblica di Vinegia, indirizzati nientemeno che agli inquisitori distato: ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] un ottimo contatto romano con il ministro Bottai, ragion per cui sulla scorta della prenomina ad "emerito" si adopera per la "regificazione" del liceo (al fine che possa diventare Conservatorio diStato a pieno e non limitato titolo), sia per ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] (56), con stupore & meraviglia (57) di tutti gli astanti. Si fece il banchetto nella casa della sua habitazione & ragione in calle delle Rasse solaro di sotto & in quello di sopra diragionedi ca' Gritto (58) fu rappresentata la ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
AArnaldo M. Angelini
di Arnaldo M. Angelini
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Considerazioni generali: a) applicazione della scienza dei sistemi agli esseri viventi; b) applicazione [...] cui ciascun giocatore sceglierà la strategia che minimizza il tentativo dell'altro di massimizzare l'esito della perdita del primo giocatore.
I campi d'applicazione dellateoria allo stato attuale sono peraltro limitati sia perché quando il caso è ...
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Storia operaia di Porto Marghera
Cesco Chinello
«Industrializzare Venezia significa per essi [i socialisti] iniziare una nuova epoca. Più forze di produzione il capitalismo evoca, più forze di ribellione [...] controllati con l’orologio»(130).
Sergio Turone considera, a ragione, il 1960 come «l’anno del trauma»(131): diStato» — cioè l’attentato, a Milano, «alla Banca nazionale dell’agricoltura di Piazza Fontana affollata come tutti i venerdì, giorno di ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] P. Brissot de Warville, Teoriadelle leggi criminali, I, p. IX.
127. Per la fortuna di tante altre pubblicazioni di diritto in territorio veneto cf. G. Cozzi, Repubblica di Venezia e stati italiani, cap. IV.
128. Di nuovo viene tuttavia pensato, nel ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...