La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] teoriadella nazione come persona morale dotata di «vera unità sostanziale, di centro e diStatodella Chiesa, già oggetto di brucianti contestazioni anche in ambienti cattolico-liberali (Raffaello Lambruschini, Tommaseo, Gioberti), sia per ragionidi ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] di una rivoluzione 1848-49, catalogo della mostra, a cura di Giandomenico Romanelli-Michele Gottardi-Franca Lugato-Camillo Tonini, Milano 1998; e la raccolta ragionatadidi Caporetto era statodi ponti, già votato dal consiglio comunale e in teoria ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] sua particolare ragionedi essere dellateoriadell'informazione (questo è possibile forse per i soli Stati Uniti), quanto dall'opera di V. Šklovskij e di J. Tynjanov che nello studiare ‟il problema della deautomatizzazione delle leggi strutturali di ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] potrà dubitare de charestia", mostra nel contempo la magnifica e ormai secolare sagacia con cui a Venezia si ragionavadi prezzi e qualità delle biade: dal "formento padoano", dal quale "reuscisce bonno pam et senza stufo et sanno alla natura", a ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] della lettera a Cangrande, se di falsificatore bisogna parlare, riguardo alla teoriadell'a, non manca di nome di ciascun cavallo) era già stata elaborata della cultura e dellaragione. Qui si tratta, situata fuori del tempo, di un'a. morale priva di ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] le ragioni storiche.
Nota, fino ad essere stata banalizzata e astoricizzata è la posizione di Platone nei confronti della poesia e poi Democrito, trassero lo spunto per la teoria ottico-matematica della prospettiva. E che le prime scene fossero dei ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] degno di Costantino di quanto non lo fossero stati il figlio e il nipote di quello, e colui che di costoro si considerava il vero erede. Anche Valente, insomma, come già Gioviano, era un nuovo Costantino. Forse, anzi, a maggior ragionedi Gioviano ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] dell’amore all’italiana. E svolge una sua teoria, piaciuta probabilmente a Stendhal che, non a caso, proprio su di un esemplare didiStato che egli era «seguace di Virgilio e di Dante, non amico di Catilina». Più si sentiva «alla vigilia della ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] teoria e nella pratica, e della filosofia giuridica: cade, proprio in questi anni, l'opera del Romagnosi più tecnicamente giuridica e quella in cui, forse, nello stretto tecnicismo giuridico, ha lasciato veramente più vasta orma di sé: Dellaragione ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] che "l'importanza delle ricerche di Riemann e Beltrami in geometria differenziale, di Klein in geometria proiettiva e infine di Poincaré nella teoriadelle equazioni differenziali e delle funzioni automorfe ebbe ragionedelle più ostinate resistenze ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...