FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] di molte malattie decisamente all'esterno degli organismi, la teoriadi scritti: Della filosofia in medicina. Ossia del metodo, dellaragion sufficiente e della teorizzazione. Ragionamento Il Raccoglitore medico (di cui era stato redattore il fratello ...
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MASCI, Filippo.
Giuseppe Landolfi Petrone
– Nato il 29 sett. 1844 a Francavilla al Mare da Guglielmo ed Elisa Tattoni, maturò la formazione primaria nella città natale e quella secondaria presso il [...] libera docenza in filosofia nel liceo chietino dove aveva studiato. Nello stesso anno, su proposta di Spaventa, una sua memoria dedicata all’esposizione della Critica dellaragion pura di Kant fu insignita con il premio offerto dall’Accademia reale ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] teoriadell'anima la meno accettabile, tra quante ne furono elaborate nell'antichità, da chi intende attenersi rigorosamente alla ragione suo servizio di medico presso il vescovo di Cracovia Piotr Miszkowski, la voce che il D. fosse stato fatto ...
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SUPINO, David
Marco P. Geri
– Nacque a Pisa il 6 marzo 1850, figlio primogenito di Moisè, mercante, collezionista e appassionato d’arte, e di Rachele Rignano.
Iscrittosi alla facoltà giuridica pisana, [...] di giurisprudenza» e utili «non solo per la teoria, ma anco per la pratica» (Roma, Archivio centrale delloStato, Ministero della , la ragion d’esser, i rapporti con gli altri insegnamenti, una serie di cenni storici e l’indicazione delle fonti. Il ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] teoriadell'evoluzione, (in Studi biologici, I, pp. 181-227) egli cerca di collegare in un quadro unitario questioni di sono statidi altre determinazioni: la causa come ragion d'essere (III, 1, p. 51); l'impossibilità di una genesi fortuita dell ...
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CARUSO, Girolamo
Carlo Pazzagli
Nato ad Alcamo (prov. di Trapani), il 18 sett. 1842, compì gli studi secondari a Palermo e si laureò in agraria a Napoli nel 1861. Dopo aver trascorso alcuni anni nell'esercito, [...] del processo conoscitivo riguardante il nuovo Stato unitario e la sua realtà economico- alla denuncia dell'isolamento e del sopralavoro contadino. Tuttavia la ragionedi fondo moralistico e paternalistico) alla teoria cara a Lambruschini, a Capponi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...