Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] il contributo di Coase, se non del tutto ignorato, ha destato scarso interesse da parte della disciplina nel suo complesso e dellateoria microeconomica neoclassica in particolare. Quest'ultima, infatti, si sviluppava lungo linee che sostanzialmente ...
Leggi Tutto
ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
*
Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] sino a farsi in Eliodoro e in Achille Tazio estremamente complesso e variato. Carattere comune a tutti questi romanzi è anche da una elaborazione popolare delle leggende locali nel quadro della storiografia locale.
Questa teoria non è stata sostituita ...
Leggi Tutto
Le tecnologie microelettroniche si sono contraddistinte nel tempo per un processo di miniaturizzazione delle dimensioni fisiche dei dispositivi elementari, che ha consentito di elevarne in modo considerevole [...] per la realizzazione di funzioni logiche arbitrariamente complesse. La complementarietà delle due reti deve assicurare che, se con del circuito, ossia i suoi punti di equilibrio.
La teoria dei circuiti in retroazione ci dice inoltre che la condizione ...
Leggi Tutto
RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] caso della rete di Hopfield; per poterlo eseguire senza difficoltà occorre passare ad altre r.n. ottimizzatrici basate sulla teoria dei di simile: l'energia da minimizzare è quella complessivadella sostanza che sta solidificando. Lo stato di minimo ...
Leggi Tutto
Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] descritto attraverso il suo spazio delle configurazioni e la sua complessità è misurata sia dall' proprietà di essere un numero primo). Supponiamo inoltre di conoscere, dalla teoria dei numeri, una funzione Q di due variabili con la seguente proprietà ...
Leggi Tutto
LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] veritiera in quanto esce dalla sua generalità e complessità e si appunta sopra un fatto determinato, della diffusione ed espansione dei vocaboli, i principî della cosiddetta "ramificazione" già criticata dal Delbrück, né quelli dellateoriadelle ...
Leggi Tutto
GIOCHI, Teoria dei
Giorgio Dall'Aglio
La t. dei g. è un modello matematico per lo studio delle "situazioni competitive", in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) [...] t. dei g. è collegata alla "teoriadelle decisioni" (v. decisioni, teoriadelle, in quest'App.) della quale, secondo alcuni, fa parte.
Il per ciascuna di esse fissare la linea da seguire. Questo complesso di scelte prende il nome di "strategia", e lo ...
Leggi Tutto
Correlazione fra organismo ed ambiente, tale da consentire l'esercizio delle singole funzioni, in modo proficuo all'organismo, sia nei riguardi delle condizioni generali d'esistenza, sia in quelli delle [...] penisola Salentina) quanto in acque scoperte (Tiberiade). La teoriadelle mutazioni conduce ad ammettere un preadattamento, nel senso che un nuovo adattamento.
L'assoluta invarianza, in un complesso di equilibrî dinamici qual'è l'organismo vivente, ...
Leggi Tutto
È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] che si può chiamare incivilimento (cfr. G. Vidari La teoriadell'educazione, 2ª ediz., Milano 1924) e che consiste nel tipo di educazione paterna e di un tipo già evoluto e complesso di scuola pubblica e obbligatoria.
Dicono infatti gli autori antichi ...
Leggi Tutto
Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] più ampiamente.
Al chirurgo, egli dice, sono necessarie la teoria, appresa dei testi, e la pratica, per la dei diversi atti chirurgici dai più semplici ai più complessi, a partire dagli albori della civiltà fino ai secoli più vicini al nostro. Non ...
Leggi Tutto
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...