FEROGGIO (Ferroggio), Francesco Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Figlio dell'architetto e ingegnere Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario) e di Anna Maria Manera, nacque a Torino verosimilmente [...] ideazione architettonica, dei complessi movimenti che il congegno meccanico della specola doveva attuare . Canavesio, Dal bello matematico al bello ideale. Percorsi dellateoria architettonica piemontese nel declino del Settecento, in Studi piemontesi ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] . Segre, le sue proposte Per una teoriadell'edizione sul testo della "Chanson de Roland", Lecce 1977), esperto di stampa).
Né possono essere dimenticati, a riprova di una complessa militanza, gli Scritti d'arte. Dalla materia alla poesia (raccolti ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] Appia, che riassumeva la teoriadell'art vivant (il numero di ottobre della rivista conteneva un fascicolo dello stesso Appia col titolo di tutti i temi individuali in una nuova tormentosa complessità, con la graduale rinuncia da parte di Čechov a ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] fosse quella della fecondità operativa. Ritiene poi di poter mostrare che la teoriadelle funzioni analitiche del morte dell'autore. L'ispirazione dell'opera può far meglio comprendere la posizione del C. nella complessiva evoluzione dell'ambiente ...
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VISALBERGHI, Aldo
Benedetto Vertecchi
VISALBERGHI, Aldo. – Nato a Trieste il 1° agosto 1919, trascorse buona parte della sua infanzia a Monfalcone, dove risiedevano i suoi genitori, Wanda Janovitz e [...] Dewey, del quale pubblicò nel 1949 la traduzione dell’imponente Logica, teoriadell’indagine. Il punto d’approdo dei suoi una differenza sostanziale: nel primo caso il modello complessivodell’educazione non poteva che essere deterministico, per ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] le campiture dei fondali di cielo nella teoria dei finti arazzi. In una lettera da Sassuolo dell'11 luglio 1669 (Campori, 1855)
Traspaiono, da tale saggio pittorico di ambiziosa complessità compositiva, segnali indubbi circa l'influenza boulangeriana ...
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MOCHI, Aldobrandino
Gaetana Silvia Rigo
– Nacque l'8 genn. 1874 a Castel Pulci, presso Firenze, da Giorgio.
Conseguì la laurea in scienze naturali il 18 luglio 1894 nell’Istituto di studi superiori [...] della etnoantropologia che nella sua complessità riuscisse a definire campi di competenza separati, tra i metodi dello studio fisico e quello delle con qualche riflessione sulla teoria, globalmente accettata, dello scienziato argentino Florentino ...
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TULLIO-ALTAN, Carlo
Paolo Sibilla
TULLIO-ALTAN, Carlo. – Nacque a San Vito al Tagliamento, già provincia di Udine, il 30 marzo 1916, da Francesco, imprenditore agrario di antica nobiltà terriera, e [...] Musée de l’homme e, in altre sedi, i fondamenti psicologici delleteorie formulate da Jean Piaget e Carl Jung.
Tra il 1956 e rilevanti per l’antropologia, la politologia e gli studi sulla complessità moderna.
La sua passione civile e la vastità degli ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] aspetti della vita psichica.
Il terreno centrale della ricerca del F. fu però la teoria pedagogica e per risvegliare il "sentimento dell'infinito", ponendoci di fronte il mistero del mondo e la complessitàdella materia. L'educazione moderna per ...
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ROSSI-LANDI, Ferruccio. –
Roberto Gronda
Nacque a Milano il 1° marzo 1921, figlio di Gino e di Elvina Bünger.
Il padre, senese di origine, si era trasferito a Milano per intraprendere un’attività imprenditoriale. [...] di una teoria dei segni (Torino 1954); insieme a Ceccato, aveva tradotto il libro di Hugo Dingler Storia filosofica della scienza ( artefatti che dipendono da altri artefatti di ordine e complessità inferiore, pur essendo a essi irriducibili. Da un ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...