FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] estetica, intende in tutta la complessità il valore della parola. Molte considerazioni avrebbero trovato sviluppo monografia - sia negli studi di storia letteraria sia in quelli di teoria e metodo critico - era segno di mente che non amava indugi ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] sua teoriadell'anomalia cranica del criminale, varietà infelice di uomo più patologica di quella dell'alienato (Della giudicata innovatrice malgrado le inevitabili polemiche suscitate dalla complessitàdelle idee che vi erano esposte, fu pubblicata ...
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SERENI, Emilio
Luigi Capograssi Colognesi
– Nacque a Roma il 13 agosto 1907, ultimo di cinque figli, da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo, una coppia della buona borghesia ebraica (il padre era medico [...] di «formazione economico-sociale» all’interno dellateoria marxista. Un profondo rinnovamento che in sostanza all’analisi storica e politica, valorizzando al massimo la complessità inerente alla nozione di «sistema dei rapporti necessari». ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] parecchie facce", difficile da comprendersi in tutta la sua complessità. Ne I sogni. Saggio psicologico (Napoli 1887), riassunse nel catalogo della mostra Misura d'uomo. Strumenti, teorie e pratiche dell'antropometria e della psicologia sperimentale ...
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MORELLI, Giovanni Giacomo Lorenzo
Tommaso Casini
MORELLI, Giovanni Giacomo Lorenzo. – Nacque a Verona il 25 febbraio 1816 da Giovanni Lorenzo Morell, di origine svizzera, proprietario terriero, commerciante [...] comparativo anatomico cuvieriano fu esteso alla formulazione dellateoriadelle ere glaciali. Questa esperienza poté suggerire a e maggiore importanza, in una prospettiva di studio complessivo dei dipinti e non utilizzando solo dettagli isolati, ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] l’ambiguità e la complessità. Tra Ottocento e Novecento 262, 279 s., 288 s., 307 s., 356; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, Firenze 1888, II, pp. 243, 281-284, 288, di Lorenzino de’ M.: dalla teoria alla prassi politica, Napoli 2006, ad ...
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RIOLI, Giorgio
Lucio Biasiori
RIOLI, Giorgio (Giorgio Siculo). – Nacque a San Pietro in Clarenza, sulle pendici dell’Etna presso Catania, da genitori il cui nome rimane ignoto. Una stima della data [...] la complessità del Beneficio a una sola tradizione religiosa, le sue tematiche erano più ampiamente condivise all’interno dell’ protestante aperto a sbocchi radicali sul libero arbitrio e la teoria dei sacramenti, e il De Christi Iesu Passione (1549 ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] Siroe inizia una lunga teoria di ben diciotto e Vologeso; l’ingaggio fruttò complessivamente 825 fiorini (cfr. Zechmeister, F. Cotticelli, Metastasio a Napoli dopo Metastasio. Le riprese della Didone del 1730 e del 1737, in Il canto di Metastasio ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] 1568, difendendo l'ordine gonzaghesco anche con il prestigio della sua complessa personalità. In realtà, la fedeltà del G. ai , che ancora una volta si misura più che su una teoria astratta con il ricorso alla prassi quotidiana e al principio del ...
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MITOLO, Michele
Giuseppe Armocida
– Nacque a Foggia, il 22 marzo 1903, da Vincenzo e Maddalena Magrone.
Compì gli studi classici superiori nel liceo di Trani e nel 1921 si immatricolò presso la facoltà [...] di studiare le vitamine, mettendo in evidenza la complessitàdelle «correlazioni intervitaminiche» e introducendo anche il concetto i meccanismi biochimici di azione delle vitamine. In breve: criticò le debolezze dellateoria che vedeva le vitamine ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...