Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] corpo rilasciassero degli elementi (‛gemmule') al momento della copula.
La teoria di Mendel, secondo cui l'eredità è correlazione fra le dimensioni del genoma e la complessità di sviluppo dell'organismo. Per esempio, mentre gli esseri umani ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...]
Pirofosfati e polifosfati
A causa della sofisticata complessitàdella molecola di ATP, essa stessa ; Blöchl et al., 1992; Keller et al., 1994). Un valido riassunto di questa teoria è stato realizzato da B.E.H. Maden (1995). Il punto centrale è che ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] , in realtà, essa non è una teoria sull'origine della vita, ma solo una teoria sull'origine di alcune sostanze chimiche che ne è di tipo catalitico. Materie prime complesse, come i monomeri per la replicazione dell'RNA o i precursori dei lipidi, ...
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Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] il disegno di un sistema così complesso, ma non eliminare il problema della trombogenicità dei materiali; e non sembra soprattutto per i chemioterapici antitumorali, dei quali in teoria assicura la solubilizzazione, il direzionamento e la liberazione ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] indet.
La tassonomia delle specie recenti del genere Homo è forse persino più complessa di quella delle specie più antiche; ciò invece una evoluzione multiregionale. In accordo con tale teoria, H. sapiens sarebbe una specie polimorfa estremamente ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] a causa del fatto che non è chiaro come si dovrebbe caratterizzare la risposta neuronale agli stimoli complessi. La teoriadell'informazione fornisce un possibile metodo di indagine, che consiste nel definire l'informazione che i neuroni forniscono ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] e D.L.D. Caspar nel 1960. Essa non è una teoria generale delle architetture virali: capsidi poliedrici non regolari, come quelli del T2 e fatto, Wald fa notare come le lunghe e complesse catene alimentari che collegano specie a specie assicurino un ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] VL. Quindi la libreria ottenuta è più complessadella libreria di partenza, poiché contiene nuove combinazioni dell'esposizione su ribosomi si basa quindi su cicli successivi di trascrizione e traduzione in vitro, selezione e amplificazione. In teoria ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] , come è stato confermato dalla teoria (Leuthiiusser, 1986). Il virus HlV, per esempio, è codificato da 9200 nucleotidi e perciò corrisponde a uno spazio delle sequenze comprendente 4⁹²⁰⁰ (circa 105500) punti, una complessità che non possiamo neppure ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] quella parte specifica ed essenziale dellateoriadell'evoluzione che riguarda l'origine e la natura delle specie rimane completamente avvolta genetica (D di Nei) fra le popolazioni del complesso di specie di Proechimys guairae è molto piccola e ciò ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...