GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] maggiore indipendenza delle raffigurazioni dai vincoli della cornice e per la complessitàdelle scene, trattato in tre libri sulla storia e la teoriadell'arte, lasciato incompiuto forse per il sopraggiungere della morte del maestro (cfr. l'edizione ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] otto se di tipo B, e via misurando. La teoriadelle proporzioni, armonicamente all'epoca, visse a lungo i suoi inderogabili nel modo. Non è a tutti che Cézanne ha spiegato la complessità di una mela. Però trovo più sensata l'altra domanda ricorrente ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] fortunati testi di teoria architettonica del Settecento, e il breve trattato Della introduzione e del progresso delle belle arti in Antonina e alla Colonna in memoria dell’apoteosi di Antonino e Faustina (complessive nove tavole). Nel 1775 visitò ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] inscritte e stemmi nobiliari divennero sempre più comuni; in teoria, soltanto il maestro di un O. avrebbe avuto Arq. Nac. Torre do Tombo, B. 50. 272), ma nel complessodelle arti figurative ci si adeguò alle correnti dominanti al momento, senza uno ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] tipi di edifici e dell’antica urbanistica oppure congetturare sulla relazione tra teoria e pratica.
Le testimonianze verticale) divennero presto normali e potevano raggiungere una grande complessità. Nel Partenone, l’intera piattaforma ha una leggera ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] La pubblicazione nel 1963 dellaTeoria del restauro di Brandi (avvenuta nel momento della cosiddetta rivoluzione culturale mondiale di un progresso di danno sempre più grave e complesso [...] pretendere di bloccare il rudere allo stato di fatto ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] a Philos e Metikkos, noti pure come oratori. La complessitàdelle cognizioni acquisite e sempre meglio padroneggiati e servì a campo d'applicazione, tanto indeterminata nella differenziazione tra teoria e pratica, tra direzione ed esecuzione (anche ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] con la fase fondamentale dell'apprendistato di Ferrer (Alcoy, 1991), confermando la teoria di un influsso toscano nell'ultimo periodo della produzione di Ferrer e in un momento in cui l'attività della bottega risulta delle più complesse, frutto di ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] oggi comprendiamo tutta l'inconsistenza effettiva, fu alla base dellateoriadell'a. e fu uno dei vertici che la di pitture lasciateci da Procopio di Gaza sono le più complesse e più tipiche, veramente riassuntive di questo filone di esegesi ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] sec. la visione "relativa" del Wölfflin (sulla teoriadelle proporzioni lisippee si vedano canone; quadratura, ecc.). aveva curato i corpi, L. affronta un concetto umano più complesso; corpo anatomico, visione ottico-filosofica del corpo stesso. È ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...