La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] arabo con il titolo di Kitāb al-Burhān (Libro delladimostrazione), esercitò una profonda influenza nel mondo islamico. La il De radiis, in cui al-Kindī espone la propria teoriadell'influsso universale e celeste sulle cose del mondo sublunare.
Ad ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] vale a dire un modello cinematico che non teneva conto delle forze. Nella prima parte dell'Astronomia nova Kepler dimostra l'equivalenza, dal punto di vista cinematico, delle tre teorie planetarie matematiche a lui note, quelle di Tolomeo, Copernico ...
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GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] , Torino 1944), egli progressivamente definì la teoria secondo cui l'unità e la molteplicità della contraddittorietà della nostra esistenza. Tuttavia la coscienza dell'esistenza di Dio, che il G. ripropone nei termini classici della "dimostrazione ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] G. non riuscì mai a padroneggiare completamente la teoria ottica in base alla quale il cannocchiale, costituito della struttura della materia e della resistenza dei materiali. G. dimostrò che esiste un limite alle dimensioni di qualsiasi corpo dello ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] alle differenze finite, stocastiche; teoriadelle probabilità, teoria dei giochi, teoria dei sistemi ecc. Nei hn l’indice statistico f′=Σjhjyj abbia valor medio f, si dimostra (teorema di Gauss-Markov) che ogni funzione stimabile f=Σikibi possiede ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] sensi; ed è così un elemento importante di quella dimostrazionedell'immortalità dell'anima, che nel Fedone è poi data soprattutto in nelle dottrine orali e se queste sono costruite sulla teoria dei "principî", allora il pensiero di P. appare ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] conseguenza della scoperta delle leggi di Mendel (1900), con la dimostrazione che sono i geni, nel corso dello sviluppo individuale questa grandezza si occupa la teoriadell’i. che, come teoria statistica della comunicazione, è nata dalle indagini ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] "lo sono anche tutti i presupposti della mia filosofia, che ne danno una dimostrazione evidente". I due trattati vedranno la meccanica e in fisica, D. fu un caposcuola e le sue teorie conservano grande importanza storica, pur se in tutto o in parte ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] indica come i. ciò che si presuppone nella dimostrazione di un teorema. In altri termini, le i dellateoria degli insiemi (dando luogo, di conseguenza, a due diverse teorie degli insiemi).
Statistica
È detto controllo (o test) delle i. un ramo della ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] tratta dal linguaggio giuridico, nel quale significa la dimostrazionedella ‘legittimità’ della pretesa che si avanza, usata da I. Kant da certe assunzioni particolari, tipiche di una data teoria, a un’espressione che è indipendente da ogni ipotesi ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...