MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] dubbi alla teoria ufficiale della gerarchia dei generi secondo i principî dell’estetica classicistica e della morale più volte nelle opere sacre del M., e qui fa probabilmente una delle prime apparizioni, se non la prima addirittura.
L’ episodio ...
Leggi Tutto
CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] dall'amplissimo corpus dei disegni suoi o della sua cerchia.
Probabilmente negli anni attorno al 1514-15 debbono 1541 e il 1547) nella storia dei rapporti tra la teoria architettonica rinascimentale e Vitruvio. Del resto, la "costante preoccupazione ...
Leggi Tutto
AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] più somigliano alle attuali. L'A. confermò nei composti gassosi la validità dellateoriadelle proporzioni fisse, dovuta a J. Dalton e J.-L. Proust. L'A. ritenne probabile che le sostanze avessero la medesima costituzione nello stato solido e liquido ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Spinoza, come responsabili del ripetuto risorgere di teorie trascendentali; e anche Aristotele non trova grazia Scr. filos.,I, 20 s.), al culto della realtà. Circa l'idea del progresso indefinito, è probabile che il C. l'avesse fatta propria sulla ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] avvertite dal giovane nei suoi anni di scolaro, la teoriadelle facoltà dell'anima di A. L. C. Destutt de Tracy brutti nomi non si sarebbero dati, mi fé paura quand'io non vedea la probabilità di un esito felice" (lettera del 6 ag. 1849, in A. D' ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ", aveva scarse probabilità di riuscita nel anche qui dal quadro di una teoria del monarcato. Gli istituti e 26, 28, 29, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, della Racc. Balbo,cit.; la corrispondenza Balbo-Priocca, Torino, Bibl. reale, Mss. stor. patria, ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] della norma disciplinare o della stessa teoria sacramentale, si proponeva nella gestione della pentirà di diligere (ibid., IX, n. 37 della fine del 1083).
Tutto ciò rappresentava, probabilmente, un sentimento sincero e una valutazione prudente del ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] vista didattico.
Aprì il corso di lezioni, con molta probabilità, con un'enfatica prolusione De laudibus eloquentiae, mentre il 1473 allo stesso Lorenzo, si adeguava alla teoria platonica delle idee per compiacere la dominante cultura neoplatonica ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] " - influì sul resto della carriera del B. (un riflesso della opinione del Mommsen è probabilmente anche la recensione di O Gitti, gli diventò discepolo e portò poi sulla cattedra le teorie del maestro sulla storia greca arcaica. In questi anni si ...
Leggi Tutto
DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] scolast., XXIII (1969), 3, pp. 4 s.; Id., A. F. D. e la teoriadell'arte nel '500, ibid., 9, pp. 1 s., e l'introd. all'ediz. in fosse il curatore di questa edizione, oltreché, con molta probabilità, l'autore del primo e del decimo madrigale.
Sempre ...
Leggi Tutto
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...