I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...]
Tutti gli studi nel campo dellateoriadell'informazione sono frnalizzati a effettuare inferenze statistiche affidabili a partire da quantità limitate di dati. Il problema fondamentale è che le probabilità condizionali o congiunte, che figurano ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] con topografie corticali definite è stata incorporata nelle teorie neuronali a grande scala del linguaggio e di particolare parola. La maggior parte delle parole di contenuto concreto presenta probabilmente una correlazione elevata con stimoli ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] può determinare con test empirici o con l'applicazione di teorie a vari livelli di complessità.
Localizzazione
Per gli studi che compiti ben noti o praticati. È probabile che un'analisi attenta della letteratura sulle lesioni avrebbe potuto consentire ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] per distinguere tra 0 e 1. Il messaggio h è dato dall'equazione
h = -1,4428lnpk[bit]
dove Pk è la probabilità che il messaggio k arrivi al destinatario. La teoriadell'informazione di Shannon si riferisce perciò a un insieme di messaggi, le cui ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] quelle terrestri sono molteplici e differenti. Sfortunatamente, è probabile che non sapremo mai la verità. Le opinioni ha solo due o tre decenni di storia, e la teoriadell'evoluzione ormai comunemente accettata ha avuto origine con Darwin e Wallace ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] dai contemporanei di Mendel e probabilmente fu questa una delle ragioni cruciali per cui il significato degli esperimenti di Mendel non fu apprezzato.
3. La teoria cromosomica dell'eredità
Al momento della riscoperta dello scritto di Mendel, nel 1900 ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] per prima, allora è più probabile che sia stata di tipo chemotrofo.
Chemotrofia primitiva
L'assertore più chiaro e convinto dell' origine chemotrofica della vita è Wiichtershiiuser, che ha elaborato la sua teoria in una serie di pubblicazioni ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] equivale a maggiori probabilità di reazioni chimiche. È quindi ragionevole pensare che lo stato tripletto della clorofilla sia lo P. Mitchell ha proposto una teoria basata sui potenziali elettrici; secondo questa teoria, durante l'ossidazione si ...
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Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] di vita del paziente (si noti che l’articolazione dell’anca, in un soggetto che svolge un’attività al trapianto d’organo, con ogni probabilità non è imminente. Sembra invece antitumorali, dei quali in teoria assicura la solubilizzazione, il ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] . (specie indeterminata) arcaico. Con l'eccezione della mandibola rinvenuta a Dmanisi, che probabilmente risale a 1,4 milioni di anni fa, una evoluzione multiregionale. In accordo con tale teoria, H. sapiens sarebbe una specie polimorfa estremamente ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...