Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] dellateoriadelle righe spettrali, finalmente costituita su basi razionali, nel campo della chimica, ove trovano la loro spiegazione i fenomeni della valenza, nella teoriadella conduzione elettrica, della dovrà riferire alla probabilità P che l’ ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] di Middleton, Walter Burley) e probabilità (Nicola d’Autrecourt) del vacuum. Solo con il ritorno della dottrina atomistica democritea ed epicurea e con la sua utilizzazione, nel primo Seicento, contro la teoria aristotelica dei quattro elementi, si ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] di Parigi, dove insegnò fisica matematica, calcolo delleprobabilità, astronomia matematica e meccanica celeste. Insegnò anche il più possibile l'ordine cronologico. 1) Analisi e teoriadelle funzioni. A questo campo appartengono i lavori giovanili di ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] così ottenute implicano le stesse conseguenze osservative del sistema di assiomi di partenza. Delineò anche una teoriadelleprobabilità di tipo «soggettivistico», intesa a fornire una misura del grado di «credenza parziale». Si interessò anche ...
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Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] studî e di trattati sulla teoriadelle equazioni differenziali e integrali della fisica matematica, di aerodinamica, relativa dell'attributo in questione con il crescere del numero delle osservazioni. La concezione frequenziale dellaprobabilità di M ...
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Economista, matematico e filosofo (Gray 1801 - Parigi 1877). Uno dei fondatori dell'economia matematica: diede precisa formulazione alla legge della domanda e dell'offerta e al problema dell'equilibrio [...] (1843), in cui è messo in luce il carattere puramente probabiledelleteorie scientifiche, e confermato, con la teoriadelleprobabilità di B. Pascal e P. Fermat, il probabilismo filosofico di Carneade. In altre opere il C. applicò queste idee ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] 1941, allorché cominciò a "riconsiderare l'intero problema dellaprobabilità, vista come fulcro di tutte le esperienze induttive , Stoccarda 1956 (trad. it. Per una metacritica dellateoriadella conoscenza, Milano 1964); K. Jaspers, Die grossen ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] per cui la biologia deve concepirsi come "teoriadella vita in genere e dell'uomo in particolare", e come unità di fisiologia particolare situazione e, comunque, la decisione sulla probabilità di successo che possa giustificare quel trattamento ha ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] di fronte alle dottrine del maestro: anzi è molto probabile che le sue reazioni critiche fossero frequenti e vivaci e così accoglie la teoriadelle anime astrali formulata nelle Leggi, deducendo la perennità del moto delle stelle dall'insidenza, in ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] del contesto. A tale schema ideale Jakobson associa la teoriadelle 'funzioni' del linguaggio, basata sull'idea che in per spiegare l'influenza sociale della c. è il modello dellaprobabilità di elaborazione dell'informazione proposto da R.E. ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...