MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] soprattutto - narratore di gran razza, uno fra i massimi dellaletteratura contemporanea. Di ciò M. ha fornito una prova di fra la commedia e il saggio, fra il racconto e una teoriadell'esistenza, tra la ragione e la fantasia. Con questo strumento ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] comunque, come un frutto tardivo dellaletteratura sociologica sulla fine delle ideologie e sulla convergenza dei : Djilas, in Études, XCI (1958), pp. 69-78; Z. Zaremba, La teoria di Gilas sulla "nuova classe", in Critica sociale, L (1959), pp. 194-5 ...
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FRYE, Herman Northrop
Luigi Trenti
Critico letterario canadese, nato a Sherbrooke (Quebec) il 14 luglio 1912, morto a Toronto il 23 gennaio 1990. Compì gli studi teologici e letterari presso le università [...] ), l'opera critica di F. si contraddistingue per una forte istanza sistematica, rivolta all'elaborazione di una teoria generale dellaletteratura e della critica letteraria, elevata quest'ultima al rango di un operare scientifico e imperniata su una ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] Strumenti critici, febbr. 1971; S. Agosti, in Il testo poetico: teoria e pratiche d'analisi, Milano 1972; R. Damiani, in Forum italicum, VI, sett. 1972; F. Bandini, in Dizionario critico dellaletteratura italiana, Torino 1973, vol. III; S. Ramat, in ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] . Lavorò successivamente presso il Centro per la teoria letteraria e artistica (Centar za teoriju knjževnosti (Bisogna forse bruciare Kiš?), Zagreb 1980.
J. Deretić, Istorija srpske književnosti (Storia dellaletteratura serba), Beograd 1983. ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia dellaletteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] e Bonsanti, collabora alle riviste più significative del momento: Letteratura, Campo di Marte e Prospettive. Insieme a Bo, Macrì i testi e le figure dell'Otto e Novecento, bensì è percorsa da una forte tendenza alla teoria critica.
Così, negli anni ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] documentato soprattutto nella visione tucididea delle guerre del Peloponneso.
La teoria machiavelliana non si presenta in , con le pagine di F. De Sanctis (Storia dellaletteratura italiana, Napoli 1870), che attribuiscono al «Segretario fiorentino» ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il rozzo dettaglio allegorico delle nozze di s. Francesco con la Povertà non appartiene alla struttura del poema, né è invenzione dantesca, ma è tolto dalla letteratura francescana. Certo all'allegorismo lo portavano le sue teorie poetiche, ch'erano ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e letteraria una documentata storia dell'Italia e dellaletteratura italiana. Nel quadro di questa Vincenzo Calmeta e la teoria cortigiana, in La rass. della letter. ital., LXIV (1960), pp. 446-69. Per Dante cfr. M. Barbi, Della fortuna di Dante nel ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] la produzione del significante. Sin qui non si esce da una retta teoriadella significazione che trova, del resto, una precisa verifica nel nesso letteratura-moda stabilito dal Castiglione. Il problema tuttavia si complica allorché la dimensione ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...