ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] supremazia pontificia e riproponeva formulazioni riferibili alla teoria del tirannicidio. L'opera, ottenuti i mancato di favorire nell'Ordine la fioritura dellaletteratura spirituale, riassumibile nei nomi dell'Arias, del Rodriguez, del Rossignoli, ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] linguista e profondo conoscitore dellaletteratura toscana, indusse l'Accademia della Crusca ad affidargli il l'"incredibile disordine" dell'opera e si polemizzava con la teoria "climatica" ponendo in evidenza però più l'assurdità delle tesi che la ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] sono mescolati (o combinati) i suoi componenti. Anche se la teoria di Jābir sembra avere in sé qualcosa di 'scientifico', non lo stato attuale, non molto soddisfacente, della conoscenza dellaletteratura alchemica negli studi orientali, non è ancora ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] 1978, I, pp. 417-443; Id., Nuovi testimoni dellaletteratura domenicana del Trecento (G. da P., Cavalca, Passavanti), C. Delcorno, La predicazione volgare in Italia (sec. XIII-XIV). Teoria, produzione, ricezione, in Revue Mabillon, n.s., LXV (1993), ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] dell'epoca Ming (1368-1644). In opposizione a questa scuola, incentrata sulla teoriadella capacità innata dell zhi xinzhijue yu xinsichao [La rinascita dellaletteratura e nuove correnti del pensiero nell'epoca della transizione tra gli Han e i Jin ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] o sul destino dell'uomo in terra e nell'oltretomba.
Tipici di atteggiamento, così connesso a certe tendenze dellaletteratura secentesca, sono più che per le vie meno facili dellateoria e della meditazione interiore: "Havvi di molte e possentissime ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] astronomia né riprese in mano l'opuscolo quando le teorie copernicane suscitarono un'accesa polemica tra i dotti.
Nel , in Giornale storico dellaletteratura italiana, CX(1937), pp. 113-119; G. Boffito, Sistemi del mondo della Rinascita, in La ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] papa. Pur nell'esaltazione del potere papale si avvalse dellateoria collegiale per sostenere il diritto dei vescovi e dei , Hannoverae et Lipsiae 1905-1913, ad Ind.; G. Tiraboschi, Storia dellaletteratura italiana, II, Roma 1783, pp. 272 s.; J. F. ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] 'unicità della sua testimonianza, che fanno di E. un caso tutto differente nel bilancio dellaletteratura mediolatina in dei personaggi, la fiera parzialità di E.: gli piace quella teoria di conti, duchi, gastaldi, invasori, sopraffattori. La storia ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] 12, 9-10), sulla scia del giudaismo popolare e dellaletteratura apocrifa. Nell'universo medievale il d. divenne un personaggio male fa il suo ingresso nell'universo. Secondo la teoria dei 'troni del paradiso', sviluppatasi a partire dall'anno ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...