L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] in cui vedono la prima chiara affermazione della metafisica dellamente; e il secondo alla profonda elaborazione che il numero assoluto corrispondente ∣a∣.
Più generalmente, nella teoria dei numeri complessi - che rispondono a segmenti orientati del ...
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LINNEO, Carlo (Carl von Linné; latinamente Linnaeus)
Giuseppe Montalenti
Nacque a Råshult (nello Småland, Svezia) il 13 maggio (23 maggio) 1707, primo figlio di Nils, il quale, figlio di contadini, istruitosi [...] di edificazione di una teoria o di un'interpretazione generale dei fenomeni vitali. Pago della spiegazione che di questi senso di pavida ammirazione per la perfezione dei disegni dellamente divina.
Per quanto riguarda la sua attività, veramente ...
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Figlio di John A., nacque l'11 luglio 1767, a Braintree, poi Quincy. Giovinetto, accompagnò suo padre in Europa e lo assistette nelle missioni che questi ebbe. Nel 1784 fu inviato ministro degli Stati [...] del sistema politico americano, che nella sua mente doveva mantenersi separato e distinto da quello gli stati americani all'adozione di principî di diritto connessi alla teoriadella cosiddetta libertà dei mari. Battuto nelle elezioni del 1828 da ...
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Per a. c. s'intende il settore dell'antropologia culturale che studia le funzioni cognitive umane in connessione con i contesti culturali in cui tali funzioni si esplicano. L'a. c. (o etnoscienza) è nata [...] e di inclusione dipendono da facoltà innate dellamente. Attraverso la metafora informatica, come il processore psicologia cognitive può realizzarsi nell'ambito di una teoriadella cognizione basata sulla nozione di ragionamento analogico.
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Filosofo e scienziato inglese, nato verso il 1214 presso Ilchester nel Dorsetshire. Studiò a Oxford, sotto Edmondo di Canterbury, Roberto Grossatesta e Adamo di Marsh; un po' prima del 1245 era studente [...] da un lato la dottrina agostiniana dell'illuminazione divina dellamente umana, con la quale si sforza di conciliare la teoria aristotelico-arabica dell'intelligentia agens; dall'altro, pone a fondamento della ricerca filosofica l'esperienza esterna ...
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Significa spiegazione d'un concetto (termine o parola con cui si designa) per mezzo di altri concetti (termini o parole) che si presumono noti. La definizione perfetta deve ridurre il definito ai termini [...] particolare.
L'ideologia platonica forma anche la base dellateoriadella definizione che Aristotele sviluppa specialmente nella Topica: i parola vale come suggello d'un procedimento costruttivo dellamente, che perciò si trova implicito in tali ...
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Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] una casta civile. E il Cattaneo aggiungeva la sua teoriadella nazione armata, che fa tutt'uno con l'idea dell'unità amministrativa. Soltanto in seguito poté risorgere, sotto altra forma, il problema con la questione del decentramento; e nella mente ...
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Tanto nell'ambito dei beni materiali quanto in quello dei beni dello spirito, il cui insieme definisce il patrimonio di ciascuno dei popoli della terra, si è da lungo tempo osservata l'innegabile ricorrenza [...] posteriormente fu enunciata la teoriadella convergenza, secondo la quale per la universale identità dello spirito umano e per semplice e poco elaborata lciò che del resto era nella mente del maestro, quando le chiamò Elementargedanke) e, creato il ...
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Uno dei capi e dei maggiori fattori dell'indipendenza argentina. Nacque a Buenos Aires l'8 giugno I770 dal ligure Domenico Belgrano Peri, ivi stabilito dal 1759, e, compiuti gli studî secondarî nel collegio [...] Smith, dal quale desunse la teoriadella moneta. Fondendo felicemente l'individualismo fisiocratico mente, il nascere della libertà e dell'indipendenza del suo paese, ma più si preoccupò dell'avvenire. Pensoso di esso, fu il maggior fautore della ...
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Ā È il titolo della famosa teodia (Mahābhārata, VI, 25-42), ove Kṛṣṇa, il dio fatto uomo, "canta" ossia espone in versi ad Arjuma dottrine, che tutte le sette viṣṇuitiche riguardano ancora come canoniche. [...] varie forme di devozione. La più alta è quella della concentrazione dellamente in Dio, ma sono altrettanto meritorie le opere compiute per del dio personale Kṛṣṇa col Brahman riposa sulla teoria degli avatāra, e però gl'Indiani non avvertirono ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
perturbare
v. tr. [dal lat. perturbare, comp. di per-1 e turbare «turbare»]. – Turbare profondamente, sconvolgere, portare agitazione o alterazione in un àmbito di natura sociale, fisica o psichica: un grave scandalo perturbò la tranquillità...