Filosofo australiano (Melbourne 1926 - Sydney 2014), secondo la sua teoria la conoscenza non è altro che la formazione di credenze su stati di cose oggettivi provvisti di oggettive proprietà e relazioni, [...] indagare. Verso la fine degli anni Sessanta è stato tra i maggiori proponenti della cosiddetta teoriadello stato centrale, o identity theory, in filosofia dellamente (A materialist theory of mind, 1968), secondo cui ogni stato mentale (credenze ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] H. G. Gadamer. Interessato soprattutto a questioni di estetica, ha dedicato la sua riflessione anche alla filosofia dellamente, alla teoriadella conoscenza e al relativismo. Di rilievo è la sua nozione di embodiment ("incarnazione"). L'opera d'arte ...
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Psicanalista statunitense (New York 1922 - Pequannock 2018), allievo di D. Rapaport. Completato, nel 1959, il proprio training analitico, S. è stato nominato supervisore e analista didatta presso il Columbia [...] alternativa al linguaggio metapsicologico, S. propone un approccio alla teoria e alla clinica psicanalitiche che utilizzi (in linea con alcuni orientamenti fenomenologici e di filosofia dellamente) una serie di regole linguistiche volte a rendere l ...
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Filosofo inglese (Cambridge, Inghilterra, 1920 - Melbourne 2012), prof. nelle univ. di Adelaide e di Canberra. Inizialmente influenzato dal comportamentismo logico di G. Ryle e dalla filosofia dellamente [...] a identificare i fenomeni mentali con processi neurocerebrali, segnalandosi come uno dei principali sostenitori della cosiddetta teoriadell'identità mente-cervello. Influenzato dalle tesi naturalistiche di W. V. O. Quine, ha fornito anche rilevanti ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] della realtà. Ciò dimostra quanto tenacemente persista nella mente di A., nonostante la sua viva aspirazione all'immanenza, la concezione trascendentistica della lo sviluppo dell'uomo.
Anche in tema di teoriadell'anima, l'A. della maturità abbandona ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] da leggi rinvenibili tutte nelle varie modificazioni dellamente umana. Nell'estetica, la scoperta di 'apprendimento delle lingue e dell'arte dell'inventare (topica). Nella teoriadella storiografia, la scoperta della superindividualità della storia, ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] lo riprenderà poi nel Simposio e in tutta la sua teoriadell'eros, ne avverte qui chiaramente la forza ideale. Ma che è connessa, mediante la ratio superior, con le rationes aeternae dellamente divina, che, creando l'anima, ha impresso in essa i ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] 10 e il vantaggio conseguito sarà quindi marginale.
Iniziatori dellateoriadella complessità computazionale, a metà degli anni Sessanta, si costituiscono 'protesi tecnologiche' del corpo e dellamente.
Le tecnologie per i sistemi distribuiti saranno ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] , quadrata o di quanti lati si voglia.
La teoriadelle macchine semplici è pure oggetto di numerosi appunti dei matematica sono, non dico fantastici, ma rimasti nella mentedell'autore. Tentativi di riordinamento del materiale vinciano furono ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] ''alla Heidegger''.
Rispetto alla tradizionale teoriadell'interpretazione, disciplina dai forti connotati un triste sogno, che non è suggerito dai fatti, ma da una mente che si ripieghi su se medesima e rifiuti il rischio che è inseparabile ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
perturbare
v. tr. [dal lat. perturbare, comp. di per-1 e turbare «turbare»]. – Turbare profondamente, sconvolgere, portare agitazione o alterazione in un àmbito di natura sociale, fisica o psichica: un grave scandalo perturbò la tranquillità...