CANTONI, Carlo
**
Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] loro causa, perché questi costituiscono un concetto dellamente.
L'interesse per la psicologia da parte fil., IX (1906), 5, pp. 45-152; B. Varisco, C. C. e la teoriadella conoscenza,ibid., pp. 153-167; In memoria di C. C. Scritti vari, Pavia 1908 ( ...
Leggi Tutto
Freud, Sigmund
Simona Argentieri
Il fondatore della psicoanalisi
Originario della Moravia e attivo a Vienna tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, Sigmund Freud fu il fondatore della psicoanalisi, [...] teoriadella psiche e del suo funzionamento sia una terapia per curare malattie e sofferenze mentali
Gli studi e la teoria allora la nuova tecnica della psicoanalisi: il paziente racconta tutto ciò che gli passa per la mente, descrivendo i suoi ...
Leggi Tutto
Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] psicologia analitica, che è una teoria del funzionamento dellamente e una pratica di cura della patologia psichica diversa dalla psicoanalisi
Gli studi e gli interessi religiosi
Carl Gustav Jung nasce nel 1875 a Kesswyl, un villaggio sul lago di ...
Leggi Tutto
Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] linguaggio, connettendolo strettamente alla propria teoriadella conoscenza. Le parole gli appaiono come segni convenzionali, non però riferiti direttamente alle cose, ma alle idee che di esse ci formiamo nella nostra mente. I termini generali, per ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato cognitivo statunitense (New York 1935 - ivi 2017), è tra i maggiori esponenti della filosofia dellamente e della scienza cognitiva.
Pensiero
Prof. alla Rutgers University (New Brunswick), [...] è stato influenzato da N. Chomsky e H. Putnam. Le sue obiezioni al comportamentismo e alle varie teorie riduzionistiche dellamente lo hanno condotto a sostenere una forma di mentalismo non dualistico per il quale gli stati e i processi mentali ( ...
Leggi Tutto
Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] teoriadella parentela. Egli, partendo dall'analisi di aspetti fino allora non ben comprensibili delle relazioni rapporto tra aspetti strutturali, universali del funzionamento dellamente umana e della società e aspetti storici, torna, esplicitato, ...
Leggi Tutto
Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] di qualcosa. Il significato delle frasi non è più ora da ritrovarsi in una qualche teoriadella corrispondenza nome-oggetto, linguistica che si celerebbe sotto il tradizionale dualismo mente-corpo e la psicologia mentalistica e introspettiva che ne ...
Leggi Tutto
Indirizzi e metodologie che si richiamano al composito universo della psicologia analitica elaborata da C.G. Jung. Secondo A. Samuels il neojunghismo si divide in tre scuole (la scuola classica, la scuola [...] dell’affetto nella guida a un’azione terapeutica efficace (M. I. Marozza e A. Iapoce), la teoria dei tipi psicologici (E.V. Trapanese), la configurazione intenzionale dei complessi e la sua incidenza nello strutturarsi di ogni mente individuale ...
Leggi Tutto
Matematico e fisico britannico (n. Colchester 1931). P. ha dato importanti contributi nella teoriadella relatività generale, formulando l'ipotesi secondo la quale la singolarità centrale di un buco nero [...] con la meccanica quantistica. Si è occupato anche di intelligenza artificiale, e ha definito una teoria basata su un'analogia tra le attività dellamente e una macchina di Turing, accomunate dalla capacità di operare per algoritmi. Ha inoltre ...
Leggi Tutto
Filosofo e teorico dell'etnologia religiosa (Parigi 1857 - ivi 1939), prof. alla Sorbona (dal 1899), membro dell'Institut (Académie des sciences morales) dal 1917, direttore della Revue philosophique. [...] teoria detta del prelogismo, secondo la quale la mentedell'uomo primitivo si muoverebbe in base a schemi diversi da quelli dellamentedell chez les primitifs, 1938). Peraltro, nell'ultimo periodo della sua attività (Les carnets de L. Lévy-Bruhl, ...
Leggi Tutto
ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...