È nel suo senso più generale, il potere di dar legge a sé stesso. Ma il termine, a seconda delle diverse epoche e dei diversi campi scientifici (della politica, del diritto, della filosofia) in cui venne [...] la considerazione che, messi su tale via, si sarebbe a più forte ragione tentati di estendere il concetto di autonomia anche al concetto delle norme giuridiche che lo stato, non come legislatore, ma come amministratore emana nei limiti già fissati ...
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SCONTO
Francesco Spinedi
. Si dice operazione di sconto quella con la quale si anticipa a mutuo una certa somma che il mutuatario si obbliga di restituire aumentata in una certa misura dopo un certo [...] alcuna teoria in ordine alla politica dello sconto: questa trascuratezza di un problema che, nello sviluppo dei tempi, doveva assumere una prevalente importanza teorica e pratica, trova la sua ragione in due ordini di considerazioni. Le ragionidi ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] dall'influenza esercitata da parte dellateoriadell'informazione e dellateoria comportamentista dell'apprendimento.
Teoriadell'informazione. - È stata inizialmente proposta da Shannon nel campo delle telecomunicazioni. L'idea di base è che l ...
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È, nel diritto privato, il concorso di due o più diritti di proprietà sul medesimo fondo. Nel diritto internazionale condominio è il concorso di due sovranità sul medesimo territorio. Le due proprietà [...] stata formulata inoltre una terza teoria a caratteri meno netti, cioè quella della comunione pro diviso (cosa di proprietà esclusiva ma di uso comune, secondo alcuni; cosa di in ragione del valore di ciascun piano. Si considerano come piani di una ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] diStato o di governo di 22 paesi, fra cui il presidente degli Stati Uniti, i capi di governo dei maggiori stati europei, rappresentanti dell regionali.
La teoriadella ''dipendenza'', nata soprattutto in America latina come premessa di un approccio ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] di assoluto è la stessa storia della filosofia. Ma è statodi là di ogni possibile esperienza, soprasensibile principio di essa, quindi non oggetto dellaragion teoretica, ma rivelantesi immediatamente nell'assolutezza della , nella teoria dei numeri ...
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POMPONAZZI, Pietro (latinizz. in Petrus Pomponatius)
Guido Calogero
Pensatore italiano del Rinascimento, nato a Mantova il 16 settembre 1462, morto a Bologna il 18 maggio 1525. Dopo avere studiato all'università [...] teoria averroistica della duplice verità, considera e accetta l'opposta tesi ortodossa come proposizione di tesi che sarebbe stata più tardi svolta dallo dell'ordine etico-eudemonistico, proprio perché l'adempimento della virtù non abbia altra ragion ...
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La scuola di Platone, e poi d'Eudosso, dà un particolare significato logico e metodologico al procedimento "analitico" che si mette in opera nella risoluzione dei problemi geometrici.
In questa "analisi" [...] con la teoria platonica delle Idee). Essa appare come un procedimento di generalizzazione dei problemi. L'opposto si può dire della sintesi, la analitica è stato ripreso da Kant, in quella parte della Critica dellaragion pura che costituisce ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] a una teoriadell'origine, dello sviluppo, della caduta degli stili e inserendo la storia dell'arte nella storia dellostato nazionale (Weltbürger um und Nationalstaat, 1908). Sempre il Meinecke ha composto la storia dell'idea dellaragiondistato ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] a quelli che più tardi saranno noti come precetti dellaragiondistato, non è meno certo che la teoriadella politica come politica, al difuori e al di sopra di ogni considerazione di altra natura, è stata enunciata per la prima volta solo in pieno ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...