TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] diStato o di governo di 22 paesi, fra cui il presidente degli Stati Uniti, i capi di governo dei maggiori stati europei, rappresentanti dell regionali.
La teoriadella ''dipendenza'', nata soprattutto in America latina come premessa di un approccio ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] mai stati in grado di rendere" (v. Schumpeter, 1954; tr. it., p. 1210).
c) Decadenza dellateoriadell'equilibrio
Si pubblica, ma per fatali motivi ‛tecnici'. ‟Due principali ragioni spiegano perché le libere forze non operano in modo soddisfacente ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] Stato sia dal singolo perché il lavoratore acquisisca una maggiore capacità professionale e quindi migliori prospettive di guadagno - ha assunto notevole rilievo nella moderna teoriadello era limitato per ragionidi cultura e di censo (e di norma la ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] tradizionale teoriadelloStato e del diritto con una nuova ‛teoriadelloStato e del diritto'. La teoria non si propone nulla di tutto del capitale. Non diremo quindi nulla né delleragioni per cui la Luxemburg considera impossibile l'accumulazione ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] capitalismo diStato, nelle sue forme totalitarie e non (v. Pollock, 1941).
In realtà, solo lentamente questa riflessione produce i suoi effetti su quel tipo di analisi sociale - di ispirazione neomarxista - che è parte della 'teoria critica della ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] nella nozione di utilità ordinale. La versione moderna di questo approccio, nota come teoriadelle scelte, è stata sviluppata, a un prezzo di mercato, il ragionamentodi cui sopra ci porta a concludere che, nella situazione di equilibrio, il ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dellostato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] ragione umana contempla quando guarda ai fatti correnti". Obiettivo dello studio delle spese pubbliche non è tanto la conoscenza del come, di fatto, uno stato , New York 1956.
Puviani, A., Teoriadell'illusione finanziaria, Palermo 1903.
Ricardo, D ...
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Programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
Programmazione
sommario: 1. Oggetto dell'indagine. 2. Svolgimento dell'indagine. 3. Perché si ricorre alla programmazione economica. 4. Metodologia [...] secondo la spontaneità delle forze di mercato, l'intervento delloStato non si palesa una serie diragioni. In primo luogo - e qui c'è di conforto il parere di W. A 70, Milano 1970.
Sitzia, B., Teoria dei sistemi e programmazione economica, Milano 1979 ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] di questa lettura dellaragion d'essere e delle finalità delle politiche agrarie è l'assoluta neutralità delloStato. In quest'ottica le scelte dell senza eccesso di forza lavoro, in L'agricoltura nella teoriadello sviluppo economico, a cura di M. ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] è 'pronto' al consumo".
La teoriadell'E. provocò un nutrito dibattito in Italia e all'estero, anche se i critici si schierarono prevalentemente contro di essa, sia per ragioni teoriche (la restrittività del concetto di reddito da essa sussunto), sia ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...