scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] e rendono instabili i confini tra le s. della natura e le s. dell’uomo. In fisica, la scoperta della radioattività naturale, la teoriadellarelatività di Einstein, il sorgere della meccanica quantistica hanno segnato profonde svolte concettuali ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] , fin dal 1901, l'indipendenza delle leggi dell'ottica e dell'elettrodinamica da un moto di traslazione rettilineo uniforme dell'osservatore, egli anticipò uno dei postulati fondamentali dellateoriadellarelatività ristretta. 4) Astronomia e ...
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Fisico (Arnhem 1853 - Haarlem 1928). Svolse importanti ricerche nell'ambito dell'elettrodinamica classica, rifondandola sulla base del principio secondo cui l'etere è il supporto dei campi elettromagnetici, [...] , nei conduttori, sia in quello legato, nei dielettrici. Fornì importanti contributi allo sviluppo dellateoriadellarelatività con la sua teoriadella contrazione dei corpi in rapido movimento ed elaborando le trasformazioni, dette appunto "di L ...
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Ramo dell’astronomia che indaga l’Universo e i corpi in esso presenti con le metodologie e le tecniche sperimentali proprie della fisica. Nata nella seconda metà dell’Ottocento, per la peculiarità dei [...] ’a. dei corpi collassati.
Il secondo modello dell’a. relativistica riguarda la struttura globale dell’Universo e consiste nella cosmologia evolutiva basata sulla teoriadellarelatività generale di A. Einstein. In questo modello l’Universo ha avuto ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] quiete)
E. intrinsecamente competente a un corpo in quiete: sulla base dellateoriadellarelatività, è data dal prodotto della massa a riposo del corpo per il quadrato della velocità della luce nel vuoto e rappresenta l’e. che dal corpo si ottiene ...
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Astronomia
Parte dell’astronomia teorica che si occupa di questioni riguardanti la struttura e l’evoluzione del cosmo, tentando, in particolare, di risalirne alle origini. Nell’evoluzione storica della [...] combinate per fornire modelli di Universo, di fatto una c. newtoniana e stata sviluppata solo dopo che la teoriadellarelativita generale e le osservazioni astronomiche di E.P. Hubble hanno portato alla soluzione dei due paradossi. Hubble interpreto ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] maggiori di 0,5, hanno in genere una luminosità troppo debole per essere osservabili.
Lenti gravitazionali e quasar
La teoriadellarelatività generale fa prevedere che un corpo massiccio, situato sulla linea di vista di una sorgente, ne defletta i ...
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Logico, matematico e filosofo britannico (Ramsgate 1861 - Cambridge, Mass., 1947). La sua attività speculativa fu caratterizzata in un primo tempo da indagini sui fondamenti e i problemi della logica matematica [...] e pensiero
Dalla sua iniziale attività speculativa, volta a indagare i fondamenti e i problemi della logica matematica e dellateoriadellarelatività, scaturirono: i volumi A treatise on universal algebra (1898), An introduction to mathematics (1911 ...
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Fisico italiano (Bologna 1850 - ivi 1920), senatore del Regno. Le ricerche per le quali egli è maggiormente ricordato sono quelle relative alle oscillazioni elettriche, campo nel quale può essere considerato [...] elettroatomici sotto l'azione del magnetismo (1918), sulle forze ponderomotrici elettromagnetiche, e infine (1915-20) sulla teoriadellarelatività, che R. sottopose a una serrata critica sia dal punto di vista concettuale sia da quello sperimentale ...
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Astronomo, matematico, fisico inglese (Kendal, Westmorland, 1882 - Cambridge 1944); direttore (1906-13) dell'osservatorio di Greenwich, professore di astronomia a Cambridge (1913) e direttore (1914) di [...] ricerche ha affrontato importanti problemi di fisica e di astrofisica (costituzione interna delle stelle, sorgenti dell'energia stellare, teoriadellarelatività generale, espansione dell'universo, ecc.). È anche autore di opere di alta divulgazione ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...