energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] elettrica potendo degradarsi in e. termica, cioè in calore): v. conservazione, principi di: I 733 f. La teoriadellarelatività, avendo introdotto la possibilità della conversione di massa in e., e viceversa, porta a considerare la conservazione non ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] del Novecento. Risulta tuttora molto difficile, per il senso comune, adattarsi alla teoriadellarelatività di Einstein, che ha introdotto una nuova concezione dello spazio e del tempo, previsto 'deformazioni' dei corpi che si muovono a velocità ...
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fisica
fìsica [Der. del lat. physica, gr. physiké, e questo da phy´sis "Natura"] [STF] [FAF] Nel signif. più generale, la scienza della Natura o, come si diceva in ant., filosofia della Natura o filosofia [...] geometrico-differenziali connessi alla teoriadellarelatività generale e al problema dell'unificazione nella f. subnucleare, lo studio rigoroso dellateoriadelle perturbazioni nella meccanica classica, lo studio delle proprietà caotiche di sistemi ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] altresì di notevole importanza. In tale prospettiva si occupò in particolare dei problemi suscitati dalla teoriadellarelatività circa la geometria più adatta a rappresentare lo spazio fisico, sostenendo la presenza sia di elementi convenzionali ...
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Diritto
E. giudiziale Mezzo di prova disciplinato dagli art. 218 e 219 c.p.p., con cui si accerta se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. Consiste nella osservazione sperimentale [...] teorico che esso riveste. Tipico, in questo senso fu l’e. che condusse Einstein alla formulazione dellateoriadellarelatività ristretta, mettendo in evidenza l’esistenza di due interpretazioni discordanti dei fenomeni suscitati dal moto relativo di ...
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Filosofo (Orbassano 1868 - Torino 1956), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Torino (1922-39); socio corrispondente dei Lincei (1950). Si è occupato di logica (estendendone la portata in modo da [...] del fatto di trovarsi in relazione con altri enti, venendone potenziato) e di filosofia della scienza (concentrandosi sui problemi gnoseologici posti dalla teoriadellarelatività e dalla meccanica dei quanti). Da segnalare infine i suoi studî sull ...
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Filosofo della scienza tedesco (n. Colonia 1923 - m. 2018). Dal 1938 negli USA, prof. (1960-2003) di filosofia e psichiatria e direttore del centro di filosofia della scienza all'univ. di Pittsburgh. Presidente [...] 'associazione. I suoi interessi vertono soprattutto sui problemi filosofici dello spazio e del tempo, sui fondamenti della geometria e sulle questioni filosofiche sollevate dalla teoriadellarelatività. Si è poi occupato dei fondamenti scientifici ...
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Matematico e filosofo (Brno 1906 - Princeton 1978). Libero docente di matematica all'univ. di Vienna (1933-38), fu uno degli studiosi che si riunivano attorno a M. Schlick nel Verein Ernst Mach, poi (1929) [...] 'Association for symbolic logic. Si è occupato prevalentemente di logica matematica, di teoria degli insiemi e di teoriadellarelatività. Tra i suoi scritti si ricordano: Über formal unentscheidbare Sätze der "Principia mathematica" und verwandter ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] 'assiomatica hilbertiana; a ciò si aggiunga il gran fermento di studî e discussioni suscitato dalla teoriadellarelatività di Einstein, che aveva mostrato l'imprescindibile necessità di precisare le condizioni d'impiego dei concetti (simultaneità ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] ma non esclusivo. Come ha insistito L. Laudan, i confronti fra teorie concorrenti si effettuano anche a partire da criteri che si possono definire interni. La storia dellateoriadellarelatività, per es., dimostra che i criteri interni ed esterni si ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...