BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] ripetizione - rimane auspicabile un lavoro d'insieme che stabilisca quanto vi fosse di autentico in ciò che di volta comune, Milano 1951, pp. 69, 71 s.); Id., I glossatori e la teoriadella sovranità, Milano 1957, pp. 70, 161; Id., Gli ord. giur. ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] della moneta e gli aumenti dei prezzi, auspicando una politica statale a favore dellastabilità monetaria "germi delleteorie gosseniane, della gerarchia dei beni, della loro sostituzione, della decrescenza della utilità delle successive dosi ...
Leggi Tutto
GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] svolta con tono didattico, conserva una sufficiente stabilità del testo. Nella seconda la natura raccogliticcia fonti, Milano 1954, pp. 494, 545 s.; Id., I glossatori e la teoriadella sovranità, Milano 1957, pp. 97, 152; B. Paradisi, La Scuola di ...
Leggi Tutto
COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] profonde intuizioni: tali la "teoriadella colpa" e la "teoriadello scopo".
La sua teoriadella colpa (su cui insisté in dignitas; in modo esclusivo e per farsene una carriera; con stabilità e con l'obbligo del rispetto di un vincolo gerarchico e ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Scritture (I Cor. XIII, 12; Giovanni III, 2). Una volta stabilito che i beati vedevano proprio l'essenza divina in se stessa, rimanevano crisi palamita. Ma è più verosimile che questa teoriadella visione differita scaturisca da una cristologia e un' ...
Leggi Tutto
CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] di lì a poco il progetto naufragò. La ferma opposizione dei parlamentari, sostenuti dal partito protestante, basata soprattutto sulla teoriadella superiorità del concilio sul papa, che spogliava il papa dei diritto di convocare il concilio e di dame ...
Leggi Tutto
MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] fisica derivava solo dal legame che storicamente si era stabilito tra la filosofia aristotelica e la Chiesa. Quest’ultima come le chiocciole, appoggiando apertamente le critiche alla teoriadella loro origine per generazione spontanea dal limo o dalla ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] fermenti nuovi non si usciva anche qui dal quadro di una teoria del monarcato. Gli istituti e le forme di rappresentanza nazionale impostazione della raccolta degli Historiae patriae monumenta e del Codice diplomatico degli stati del re,stabilì ...
Leggi Tutto
CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] Senza voler qui discutere che cosa sia buona o cattiva "teoria", il vero problema è quello del contributo del C. alla la stabilitàdell'esecutivo; all'azione decisa per l'indipendenza della magistratura e per l'introduzione della Corte ...
Leggi Tutto
MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] dell'affresco sono, tuttavia, rappresentati dal fattore negativo costituito dalla cronica incapacità italiana a produrre stabilità M.: appunti per una storia della scienza politica italiana tra le due guerre, in Teoria politica, XVIII (2001), 3, ...
Leggi Tutto
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...