Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] forma di molecole di RNA è stata formulata da H. Hydén (1962).
Secondo la teoriadella consolidazione, la traccia mnestica non viene immagazzinata in modo stabile dopo uno stimolo, ma sarebbe necessario un intervallo di tempo perché la traccia sia ...
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Nadia Canu
Capacità del cervello di ritenere, richiamare e riconoscere informazioni acquisite.
Localizzazione della memoria
Tutte le regioni del sistema nervoso (SN) registrano una qualche forma di m. anche se in genere siamo più inclini ad attribuire alla parola m. la capacità psichica di ritenere ... ...
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Antonino Cattaneo
Modelli animali di memoria
I meccanismi cellulari e molecolari della memoria non possono essere studiati sul cervello umano. Per questo motivo vengono utilizzate, come sistemi modello, altre specie animali con un sistema nervoso più semplice e accessibile. L’obiettivo degli studi ... ...
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Facoltà di richiamare alla mente eventi o conoscenze passati che hanno lasciato una traccia ripercorribile, oppure ambito nel quale essi continuano a essere virtualmente presenti. Privilegiando il primo o il secondo aspetto, la m. assume un carattere empirico, legato alle dinamiche fisiologiche del ... ...
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Alberto Oliverio
Memoria
«Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre» (Eugenio Montale, Le occasioni)
Le diverse facce della memoria
di Alberto Oliverio
2 dicembre 2008
Muore Henry Gustav Molaison, 82 anni, affetto ... ...
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Geni Valle
L’indispensabile deposito delle nostre esperienze
La memoria è una complessa funzione della nostra mente, grazie alla quale conserviamo informazioni e impressioni, localizzandole esattamente nello spazio e nel tempo, per renderle disponibili alla coscienza attraverso il ricordo. Nel linguaggio ... ...
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Alberto Oliverio e Bruno Callieri
Il termine memoria indica il processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnemonica) di un substrato, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori situazioni. In particolare, la memoria ... ...
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Pier Carla Cicogna
(XXII, p. 829; App. IV, ii, p. 428; V, iii, p. 403)
Psicologia cognitiva
Nell'ultimo decennio, le acquisizioni scientifiche più importanti sul tema della m. sono state il risultato di una proficua integrazione tra la psicologia cognitiva e le neuroscienze, in particolare, tra queste ... ...
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Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, un'intera società) di ricevere, conservare e recuperare informazioni. L'ampiezza di questa definizione ... ...
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(XXII, p. 829)
Gianfranco Ricci
Secondo le recenti concezioni, la funzione mnemonica è determinata dalla successione di due eventi temporalmente distinti: quello dell'apprendimento o riverberazione e quello della fissazione. Il primo evento sarebbe affidato alla presenza di circuiti riverberanti, ... ...
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Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già appartenuto e che in seguito erano invece divenute inconsce. Questa facoltà riproduttiva è talora peraltro ... ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] filosofi.
Nelle teoriedelle arti, il s. delle belle arti è il tentativo di organizzare un campo unitario delle belle arti, tecnica, in particolare nell’analisi dellastabilità.
In un s. l’evoluzione dello stato delle varie entità dipende dallo stato ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] anni successivi ha permesso poi a J.R. Hicks di riprendere e perfezionare la teoria di Walras e di Pareto, preoccupandosi soprattutto di risolvere il problema dellastabilitàdell’e. economico generale, e O. Lange e P.A. Samuelson ne hanno proseguito ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] dalla propria madre come individui meritevoli di cura e tutela, o l’essere dotati di senso della comunità. Tali teoriestabiliscono che solo al raggiungimento di determinate fasi di sviluppo e crescita l’individuo umano possa essere considerato ...
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sonda Strumento, dispositivo o impianto usato per esplorazioni, perforazioni, coltivazioni minerarie, misurazioni fisiche, rilievi o manualità di carattere scientifico e tecnico.
Agraria
S. dinamometrica [...] sperimentali dellateoriadella relatività generale).
La complessità tecnologica e i costi economici dell’esplorazione la portante a partire da un oscillatore di elevatissima stabilità, onde assicurare grande precisione nelle misure di spostamento ...
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Geologia
Lo spostamento verso il mare della linea di costa. Questo fenomeno (opposto a quello della trasgressione) può verificarsi durante condizioni di stazionarietà o di sollevamento relativo del livello [...] a quelli abituali.
Statistica
R. filiale Legge dell’eredità stabilita da F. Galton, secondo cui i figli genitori; i figli tendono dunque a regredire verso la media.
La teoriadella r., che prese le mosse dagli studi di Galton sull’ereditarietà ...
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INQUINAMENTO
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Eros Bacci
Giulia Ferrari
(v. inquinamento atmosferico, App. III, I, p. 884; inquinamento, App. IV, II, p. 203)
Sino a oggi gli effetti dell'i. sono stati [...] dal momento che la teoriadella diluizione si è dimostrata non valida, in quanto rappresenta solo un trasferimento dell'i. da un essere fonte di danno sia all'interno che all'esterno dellostabilimento. Con riferimento alla prima ipotesi il d.P.R. ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] rispondere a criteri rigidi di qualità che comprendono la stabilità del prodotto, la ridotta comparsa di effetti collaterali e alla crescita neoplastica si basano sui principi dellateoriadella sorveglianza immunologica dei tumori proposta da sir ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] poche, e ciò poteva dipendere da una bassa stabilitàdella molecola enzimatica. Se alla base del fenotipo di i neonati o gli adulti in età riproduttiva, possono in teoria avere importanti ripercussioni sia sull’individuo sia sull’intera società. ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] Edelman, F.O. Crick e R. Penrose. Le loro teorie sono tutte basate sulle conoscenze acquisite nei primi due livelli di anche a zone distanti dove stabiliscono le connessioni sinaptiche. Si hanno così delle vie neuronali ben precise destinate ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...